Materie stem, la scuola contro la discriminazione di genere
Al via il primo corso di discipline stem (senza uomini)
L’uguaglianza di genere si conquista anche nello studio. Si terrà il 14 e 15 settembre il workshop intensivo e gratuito promosso da Scuola Futuro Lavoro con sede a Milano in viale Cassala 48/1 angolo via Ondina Valla 2 che avvicina le donne alle discipline stem, termine utilizzato per indicare materie come scienze, tecnologia, ingegneria e matematica. Gli uomini saranno esclusi.
In queste discipline si verifica, infatti, un notevole grande gender gap. A fornire i dati è il World Economic Forum: solo il 30 per cento dei ricercatori sono donne. Nonostante il 39,1 per cento delle ragazze alle scuole medie ottengano un voto superiore al 9 (contro il 29,8 per cento dei ragazzi), sono frenate nel condurre studi in materie scientifiche. Eppure si laureano prima e con voti migliori: a cinque anni dalla laurea il tasso di occupazione per loro è inferiore, l'83 per cento contro l’89 dei ragazzi. Se poi si va ad analizzare il rapporto delle lauree nelle discipline stem lo squilibrio è notevole - due a tre - nonostante il rendimento più alto delle studentesse. Il divario è anche nel mondo del lavoro. Per gli uomini la percentuale è del 92 per cento di occupati, contro l’85 per cento delle donne.
Secondo i sociologi la famiglia gioca un ruolo determinante nell’orientamento scolastico. La convinzione è che i ragazzi siano per natura più portati per le materie scientifiche e sono pochi i Paesi dove non c’è questo pregiudizio. Anche la percezione che i genitori hanno delle abilità dei propri figli, spesso è condizionata da stereotipi di genere che influenzano la percezione dei figli delle proprie capacità, originando così il gender gap nelle materie scientifiche.
Lo scopo del workshop promosso da Scuola Futuro Lavoro è dimostrare che le discipline stem - in questo caso la prototipazione elettronica - non sono appannaggio maschile. Attraverso Arduino, coadiuvate dal docente, le partecipanti si cimenteranno a progettare e realizzare, in autonomia, un prototipo di sistema interattivo senza dover necessariamente possedere nozioni di programmazione informatica o di elettronica. La durata del corso è di 12 ore, declinate in sei ore al giorno dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. I posti disponibili sono 15.