Musica

1M NEXT: Intervista ai LeVacanze

Quinta intervista a una band dei 12 artisti finalisti

16 aprile 2018di Chiara Colasanti

Abbiamo parlato spesso del concertone del Primo maggio di Roma e si stanno avvicinando le serate live per decretare i tre vincitori che si esibiranno sul palco di Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Non potevamo trattenere la curiosità e abbiamo scelto di porre quattro domande (le stesse per tutti, per par condicio!) ai 12 finalisti che si scontreranno per contendersi l'apertura del concerto del Primo maggio.

Quinta intervista, seconda band incontrata fin qui: oggi chiacchieriamo con i LeVacanze, duo pop elettronico.

Come vi descrivereste in tre parole a chi non ha ancora sentito la vostra musica?
A chi non ci ha ancora ascoltati potremmo dire in tre parole: venite a sentirci! A parte gli scherzi, visto che discograficamente parlando siamo neonati avendo con questo progetto pubblicato un EP d’esordio a ottobre scorso, molte persone non ci conoscono. A quest’ultime potremmo presentarci come un duo che produce brani in italiano con arrangiamenti pop-elettronici, dal retrogusto malinconico- vacanziero. Cerchiamo di dare voce al nostro lato artistico più sincero e ne scaturisce un sound leggero, intenso e dinamico.

Come siete nati artisticamente e qual è stata l’esperienza che finora vi ha emozionato maggiormente?
Entrambi facevamo parte di un altro progetto musicale, frequentavamo lo stesso conservatorio e circa due anni fa decidemmo di registrare in studio, le demo che poi sarebbero diventate le canzoni presenti nell’EP. A dire il vero fin da subito abbiamo riscosso una buona critica e di momenti emozionanti in questo intenso seppur breve periodo, sono stati diversi. Se proprio ne dobbiamo citare uno, optiamo per l’apertura ai Canova al FarciSentireFestival17, forse perché è stato il primo evento importante.

Sogni nel cassetto e speranze/progetti per il futuro a breve termine?
Il sogno, naturalmente, è quello di divertirci, portando in giro i nostri corpi e la nostra musica il più possibile. La speranza ci piace definirla come un elemento direttamente proporzionale alla volontà e visto che di voglia di fare tanto altro ne abbiamo, questo non ci preoccupa. Suoneremo fino a fine anno prima di metterci di nuovo in studio per il nostro primo album.

In conclusione, quale vostra canzone consigliate di ascoltare per farci un’idea su di voi?
Siamo affezionati a tutti i brani da noi composti; ognuno di essi rappresenta un pezzo di noi e bisogna ascoltarli tutti per capire realmente il nostro messaggio artistico. Tuttavia credo che la nostra essenza venga raggruppata in maniera più omogenea nel brano "La festa dei blue jeans".

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