Musica

Drake, "Certified Lover Boy" è un'arma a doppo taglio

È uscito il nuovo album di uno dei più forti nel rap game mondiale e il pubblico si divide tra consensi e critiche

24 settembre 2021di Andrea Delcuratolo

"Cara mamma", scrive il nostro Drake allora ventenne, "Ho cancellato l'abbonamento a WireImage dato che ho speso su eBay più soldi di quelli che credevo. Sappi che ti rimborserò pienamente con diversi metodi di pagamento. Grazie per aver alimentato temporaneamente la mia musica e il mio guardaroba. Il tuo compagno d'affari, Aubrey." Correva l’anno 2006 e Aubrey Drake Graham era ben lontano da diventare il Drake che, 15 anni dopo, tutti noi conosciamo. Erano i tempi del suo primo mixtape indipendente, Room for Improvement, sotto il suo pseudonimo Drake. Le tracce vennero prodotte da Frank Dukes e quaranta, storici produttori di Graham. Quel Mixtape vendette seimila copie. Il preludio di un grande avvenire.

Il bambino diventa uomo, con oneri e onori

Quindici anni e cinque album dopo, Drake è ormai da tempo il rapper più popolare tra il pubblico (specie femminile) e uno dei più forti nel rap game mondiale. Popolarità acquisita con album iconici come Nothing Was The Same, Views e Scorpions e hit da milioni di ascolti. Si arriva quindi a Certified Lover Boy, un disco uscito in concomitanza al beef con Kanye West, autore di Donda, uno dei dischi più attesi del 2021. Per capire il taglio di “Certified Lover Boy” basta ascoltare i primi secondi della prima traccia Champagne Poetry, con la revisione di Michelle dei Beatles. Chiunque avrebbe esitato ad usare il campione di una delle canzoni più famose della band di Liverpool, col rischio di fare un brutto lavoro. Ma Drake campiona quella traccia e la usa per una delle canzoni più riuscite del disco. 

I vari lati della musica di Drake

Ascoltando il disco, sorge spontaneo dividerlo a seconda dei mood e della musicalità di Drake. Girls Want Girls, In The Bible e Tsu sono la versione trap di Drake che torna al rap duro e puro in Love All insieme ad un Jay-Z che regala una delle migliori collaborazioni del disco. A queste versioni, vanno aggiunte la versione hitmaker con Way 2 Sexy, Fountains. Menzione d’onore a No Friends In The Industry, critica pura al sistema. Drake si sente tradito dall’industria musicale e disprezzato dagli amici (Kendrick Lamar e ritorna Kanye West), critici e ascoltatori.

Un’arma a doppio taglio

Se la versatilità di Drake è uno dei suoi punti di forza, la cosa gli si ritorce contro proprio in questo disco. I diversi caratteri delle canzoni e la lunghezza del disco (un’ora e mezza) fanno sì che questo progetto poteva tranquillamente essere distribuito in dischi separati. Un suo fan dichiara: “Una critica che mi sento di fare è sicuramente il numero dei brani eccessivo, sarebbe stato forse meglio se li avesse divisi, magari facendo un album deluxe, in modo da potersi concentrare più sul significato dei brani”. 

A conti fatti, Certified Lover Boy è un ottimo disco ma a volte l’ansia di essere creativi porta a fare passi più lunghi della gamba, a pensare che quello che si sa fare bene allora sia banale, e quindi a voler fare a tutti i costi qualcosa di diverso. A volte riesce bene e a volte no, ma Drake non ha questo problema, sembra non preoccuparsi e se quello che dieci anni fa era nuovo e originale ora sembra diventato prassi.

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