A Rieti nasce il nuovo polo universitario: innovazione ed economia circolare al centro
Un progetto sostenuto dall'università La Sapienza di Roma e dall'Università de La Tuscia. Fra gli obiettivi quello di sostenere anche l'offerta sanitaria nella provincia
Rieti ha un nuovo polo universitario dotato di innovazione e ricerca. Il progetto è il frutto di una collaborazione fra l'Università della Tuscia e la Sapienza di Roma con l'obiettivo di dare una spinta ulteriore alla didattica.
La provincia si dota così di un polo d'istruzione che ha l'obiettivo di sostenere e implementare l'offerta formativa e scientifica, collaborando direttamente con gli altri Atenei del Lazio e apportando delle novità per rendere il polo un luogo di innovazione scientifica sostenibile.
Innovazione e sostenibilità
Come riportato in una nota dell'Agenzia Dire, tre sono le direttrici più significative in cui si articola il progetto del neonato Polo universitario. La prima è quella formativa che prevede l’attivazione di 7 nuovi corsi di laurea proposti dai due Atenei tra i quali si segnala il corso di Economia dell’innovazione. La nuova offerta didattica, che va a integrare quella già erogata dai due Atenei presso il polo di Rieti consistente attualmente in 8 corsi di laurea, potrà attrarre l’interesse degli studenti su tematiche quali l’ingegneria sostenibile, l’economia circolare, l’agrifood, la prevenzione e la riabilitazione in ambito sanitario e la medicina del territorio. La seconda direttrice è quella della realizzazione di un Centro di ricerca sull'economia circolare e sulla salute che prevede laboratori integrati tra le due Università in grado di attrarre stabilmente ricercatori. Elemento fondamentale sarà la capacità di generare prodotti della ricerca, che possano alimentare ulteriori finanziamenti realizzando un circuito virtuoso, in grado a sua volta di coniugare la ricerca di base con il trasferimento tecnologico con ricadute positive all’imprenditoria del territorio. La terza direttrice su cui si impianta il progetto è rappresentata dal forte legame che viene stabilito tra Sapienza e la ASL di Rieti, i cui primi tangibili segnali sono rappresentati dalla clinicizzazione delle UOC di Otorinolaringoiatria e Teleradiologia del territorio. Si tratta di due strutture assistenziali che prevedono la direzione da parte di docenti della Sapienza e fanno seguito a un percorso che ha ottenuto l’approvazione da parte della Regione Lazio. Si tratta di un primo passaggio che auspicabilmente potrà produrre ulteriori sinergie con l’obiettivo di contribuire a implementare l’offerta sanitaria della ASL di Rieti e allo stesso tempo aumentare la qualità della formazione erogata per gli studenti dei corsi di area medica che saranno attivati presso il polo.