Little Simz ritorna a sorpresa con “No Thank You”
Nella giornata di ieri, 12 dicembre, Little Simz ha pubblicato il suo nuovo album No Thank You: solo pochi giorni fa, a sorpresa, la rapper britannica aveva anticipato via social l’imminentissima uscita del suo nuovo album.
Visualizza questo post su Instagram
L’artista UK, di origini nigeriane (yoruba in particolare) ha nuovamente affidato le produzioni del disco a Inflo (fondatore dei SAULT, artefice del suono di Michael Kiwanuka e di molti altri).
E’ un album particolarmente lungo – dura 50 minuti – e le dieci tracce hanno tutto quello che ha reso la rapper una delle voci principali della sua generazione. La ventottenne con questo nuovo lavoro è entrata in piena lotta: con l’industria della musica, con le tensioni che la fama spesso porta con sé, con l’onnipresente razzismo e sessismo.
“Come posso stare a fianco del nemico e non con il mio popolo? È così che sono rimasta segnata e offesa”, scrive Simz in “Angel“, la prima canzone dell’album. Il pezzo centrale di No Thank You, secondo Niccolò Vecchia, è “Broken”, un brano in cui Little Simz affronta in modo diretto e ispirato i temi della salute mentale e dell’emarginazione sociale: Under all the eyes, and the pressure, and the scrutiny / Why is mental health a taboo in the Black community? / Feeling broken and you don’t exist / When you’re feeling broken and you cannot fix it è un eloquente estratto dal testo della canzone (Sotto gli occhi di tutti, la pressione e il controllo / Perché la salute mentale è un tabù nella comunità nera? / Ti senti a pezzi e non esisti / Quando ti senti a pezzi e non puoi rimediare).