Chi era Virgil Abloh?
Virgil Abloh, il primo direttore artistico di Louis Vuitton afroamericano è morto questa domenica e il mondo dell’hip hop piange…
Manuela Pilloni
È morto Virgil Abloh – direttore artistico di Louis Vuitton e fondatore di Off-White.
La società madre di Louis, LVMH, ne ha dato il toccante annuncio questa domenica: ”Louis Vuitton e Off White sono devastati nell’annunciare la scomparsa di Virgil Abloh, domenica 28 novembre, di cancro. Una malattia che stava combattendo in privato da diversi anni.”
Il CEO di LVMH – Bernard Arnault – ha aggiunto: “Siamo tutti scioccati dopo questa terribile notizia. Virgil non era solo un designer geniale, un visionario, era anche un uomo con un’anima bellissima e una grande saggezza. La famiglia LVMH si unisce a me in questo momento di grande dolore.”
Ma chi era Virgil Abloh? Virgil è stata una figura eccezionale e storica allo stesso tempo nel mondo della moda. E’ stato il primo direttore artistico afroamericano delle collezioni uomo di Chi era Virgil Abloh?. Era un designer rivoluzionario ed era anche un buon amico di Kanye West e Kim Kardashian.
Abloh ha creato la sua prima linea nel 2012, chiamata ”Pyrex Vision”. L’anno successivo ha fondato il brand Off-White. Il brand diventato famoso come l’emblema dello streetwear di lusso. La sua carriera è iniziata nel 2015, quando il suo marchio Off-White è stato uno dei finalisti del prestigioso premio LVMH. Il suo successo è stato così grande che ha spinto il consiglio di amministrazione di LVMH, consapevole del talento di Abloh, a firmare un accordo per divenire azionista di maggioranza di Off-White.
Fondamentale per l’hip hop è stata la sua estetica e il suo gusto in fatto di cover design. Ha disegnato le copertine di alcuni degli album più influenti del rap mondiale: dall’arte classica di Caravaggio per l’album di Westside Gunn alle farfalle in tono surrealista per la cover di Lil Wayne – con doppia citazione a Il Silenzio degli Innocenti e Salvador Dalì -, passando per le ispirazioni del graphic design industriale per gli album di Pusha T e Lil Uzi Vert e il rimando ai vinili vintage per il Vibes di Teophilus London e la storica copertina di ”Long.Live.A$ap” di Asap Rocky.
Fortemente impegnato nell’affermazione delle culture afroamericane, è stato nominato dal Time ”una delle cento persone più influenti al mondo nel 2018” e la sua influenza non finirà certo dopo la sua morte.