R.Kelly avrebbe tentato di intimidire un testimone dando fuoco alla sua auto
Il caso R.Kelly resta complesso ma le accuse contro al cantante sono sempre più gravi, ora uno dei suoi soci è stato condannato per aver tentato di compromettere l’indagine…
Martina Montruccoli
Michael Williams, uno dei soci di R. Kelly, è stato condannato a otto anni di prigione per aver compromesso il caso del cantante, bruciando l’automobile di un testimone con l’intenzione di intimorirla.
La condanna è stata formalizzata ieri, durante un’udienza che vedeva coinvolto R Kelly in un altro caso di estorsione. Ricordiamo che R Kelly – il 22 febbraio 2019 – è stato incriminato per 10 accuse di abuso sessuale, ostruzione alla giustizia e diversi altri crimini connessi.
L’avvocato del cantante, Steve Greenberg, conferma la complessità e la serietà del caso in esame perché si tratta di crimini legati alla pornografia infantile e di tentativi di ostacolare il processo dal 2000 in avanti: “Il caso di Chicago in realtà comporta pene molto più severe rispetto al caso di New York, ma combatteremo.” dice l’avvocato a hiphopdx.com ‘‘Conosciamo le prove di quel caso, siamo preparati, potremmo andare al processo domani”.
La pena che rischia Kelly è alta: dai 10 anni all’ergastolo. Le prove presentate contro il cantante sono difficili da obbiettare anche perchè le vittime – sentite come testimoni – raccontano più di dieci anni di abusi fisici, sessuali ed emotivi portati avanti dall’ex pop star. Ora la situazione di R.Kelly si complica perchè la condanna del suo socio dimostra come, in effetti, ci sia stato un piano per ostacolare il processo e le indagini a suo carico, pertanto è la dimostrazione che almeno uno dei capi di accusa (quello relativo all’ostruzione della giustizia) è realmente avvenuto.