Pio e Amedeo, la RAI non censura voi, ma Massimo Pericolo sì
Qualche giorno fa Pio e Amedeo hanno vinto – in diretta sulla RAI – il premio per la libertà d’espressione, in ragione di aver rivoluzionato il linguaggio televisivo. Molte sono le polemiche accese da tale premiazione, tra cui un beef con Fedez. I due comici, durante il discorso di accettazione, hanno infatti scherzato sulle accuse del cantante, che si è detto vittima di tentata censura quando la RAI ha voluto pre-approvare il suo intervento al concertone del 1° maggio. Fedez voleva infatti esprimersi a favore del DDL Zan, e lo ha fatto nonostante il parere negativo dei dirigenti della tv di Stato. Pio e Amedeo hanno detto che le polemiche del cantante sono “progettate a tavolino” per aumentare il traffico sui social e “vendere smalti”. Inutile dire che si è acceso un lungo botta e risposta. Certo, la RAI non ha censurato il duo comico – come loro stessi hanno affermato – ma un altro invitato ai Seat Awards, Massimo Pericolo, ha dovuto cambiare il testo di Stupido.
È lo stesso rapper a dichiararlo: “Ho dovuto cambiare il testo per portarlo in tv”. Sul palco dell’arena di Verona, Massimo ha infatti detto “Quando volevi giocare spegnevamo la tv”, invece che “Quando volevi scopare spegnevamo la tv”. Alcuni potranno concordare che usare termini sessuale non sia adatto a una fascia protetta, ma a quanto pare in RAI non può essere pronunciata neanche la parola “merda”: gli Psicologi hanno infatti dovuto modificare il termine durante la loro esibizione. Insomma, alla televisione di Stato piacciono gli scherzi “anti-politicamente corretto” di Pio e Amedeo, ma anche far finta che le parolacce non esistano.