La libertà di Bobby Shmurda
Bobby Shmurda sta tornando a casa dalla Clinton Correctional Facility nello stato di New York dopo aver scontato una condanna a sette anni per concorso in omicidio e possesso di armi da fuoco: “Grazie per essermi rimasto fedele e per aver cavalcato questa condanna di sei anni con me”, ha scritto sulla sua Instagram Story ieri “Vi amo tutti e non vedo l’ora di vedervi presto.”
Abbiamo pensato che un piccolo ripasso della sua storia avrebbe fatto piacere ai fan più accaniti e ai nuovi discepoli…
LA STORIA DI SHMURDA. Nell’estate del 2014, Bobby ha pubblicato “Hot N *** a” una hit vera e propria che ha fatto andare in visibilio tutto il pubblico Rap dell’epoca. Persino Beyoncé lo adorava, pensate che durante il tour di quell’anno ha adirittura realizzato la sua personale versione del video di Shmoney Dance. Dopo quel colpo fortunato si sono spalancate per Shumrda le porte degli studi televisivi, i talk show, le interviste e la celebrità. Bobby andava volentieri in tv a mostrare il ballo di tendenza più caldo dell’estate. Poi è arrivato la firma con l’Epic, il primo contratto con una major e, purtroppo, subito dopo la caduta…
GLI INIZI. Bobby Shmurda è nato Ackquille Jean Pollard il 4 agosto del 1994 a Miami, in Florida. È per metà trinidadiano (di madre) e per metà giamaicano (di padre), ed è il più giovane di due fratelli. Si potrebbe considerare quasi un ”figlio d’arte” (sorry for l’humor nero) perchè suo padre, Gervase Johnson, è stato condannato per tentato omicidio nel 1995 e condannato all’ergastolo nello stesso anno. Bobby è cresciuto senza padre. Dopo la condanna all’ergastola, la madre di Bobby, Leslie Pollard, si trasferì con la famiglia a East Flatbush, Brooklyn. Bobby trascorse la sua infanzia viaggiando tra il nord e il sud degli Stati Uniti per rimanere in contatto con suo padre, che gli consigliò di stare lontano dalle strade. Ma , nonostante i saggi consigli del padre, Bobby ha cominciato a farsi coinvolgere dai ragazzi più grandi nel mondo delle gang e del crimine. Bobby ha raccontato che quando suo fratello Javase iniziò a spacciare droga in prima media, lo costrinse a fare la stessa cosa. La sua crew, nota come GS9, è in gran parte composta da ragazzi con cui Bobby è cresciuto. Ci sono state diverse spiegazioni per il nome, tra cui GS9: Gun Squad, Grimey Shooters e G Stone Crips. Crescendo, Bobby Shmurda ha avuto diversi scontri con la polizia e prima del suo successo, Shmurda, ha dovuto scontare 15 mesi in un centro di detenzione minorile per violazione della libertà vigilata.
Poco dopo che “Hot N *** a” è diventata virale, Bobby Shmurda ha firmato per la Epic Records. La sua carica istrionica è documentata da un videoclip, che ha acquisito particolare notorietà durante il 2014. Nel filmato si vede Shmurda che balla su un tavolo della sala conferenze della Epic Records di fronte ai dirigenti.
LA CADUTA. Il 17 dicembre dello stesso anno, intorno alle 4 del mattino, gli agenti della polizia di New York hanno arrestato Bobby Shmurda insieme ad altri 14 membri della GS9 fuori dai Quad Studios. Gli arresti sono stati effettuati dopo un’indagine durata un anno relativa al loro presunto coinvolgimento in varie sparatorie e traffico di stupefacenti. All’interno dello studio la polizia ha anche trovato 21 pistole e una piccola quantità di crack.
Le autorità hanno sottolineato come lo stesso Shmurda avesse rappato in proposito ai suoi crimini nei testi delle sue canzoni – sebbene le sue canzoni non siano state utilizzate come prova a suo carico durante il processo. Fra l’altro lo stesso Shmurda ha recentemente affermato che i suoi testi erano “fiction rap“.
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Il pacchetto di cauzione di Bobby Shmurda è stato negato più volte durante il suo caso. Nell’ottobre 2015, a Shmurda è stato negato per l’ennesima volta la cauzione. Anche Martin Shkreli, CEO di Turing Pharmaceuticals, si è offerto di pagare una cauzione per il rapper, ma è stato (stranamente) arrestato dall’FBI il giorno dopo e accusato di frode sui titoli azionari.
Durante il gennaio dello stesso anno l’avvocato di Bobby Shmurda Alex Spiro ha richiesto i documenti all’ufficio dei procuratori speciali, indicando che due degli investigatori principali coinvolti nel caso avevano “problemi di credibilità“, che includevano accuse di aver inventato prove, falsi arresti e violazioni del 4 ° emendamento. In un’intervista con Revolt TV un mese dopo, Bobby suggerisce di essere stato “preso di mira a causa della mia musica rap”. Il 2 maggio 2016, Bobby Shmurda ha citato in giudizio il NYPD per il suo arresto. La causa descriveva un incidente avvenuto il 3 giugno 2014 quando Bobby è stato arrestato nell’appartamento di un amico a Brooklyn. La polizia ha affermato di aver arrestato Shmurda mentre tentava di nascondere una pistola all’interno di un divano proprio mentre facevano irruzione nella residenza, ma gli agenti non sono riusciti a recuperare nessuna pistola. Nelle deposizioni ufficiali dell’artista viene affermato che gli agenti stavano cantando il testo della sua canzone durante il suo arresto.
UN ODISSEA CHE SEMBRAVA INFINITA. Nell’aprile 2018, Bobby Shmurda ha annunciato di essere idoneo per la libertà sulla parola dal Clinton Correctional Facility nello stato di New York nel 2020. In un’intervista telefonica con This Is 50, Bobby accenna al suo rilascio anticipato, dicendo: “Quando esco, non voglio rovinare tutto. Ho due anni, fino al 2020. Sai come va quella merda. Mi piace vedere i veri nigga fottere con cose più costruttive. Spero che molti figli di puttana imparino da me. “ Anche la madre di Bobby Shmurda, Leslie Pollard, ha suggerito che suo figlio sarebbe tornato a casa entro le vacanze del 2020. Sfortunatamente, il 15 settembre, a Shmurda viene negata la libertà sulla parola, a seguito di un colloquio con il Board of Parole, gli è stato ordinato di scontare la pena massima fino all’11 dicembre 2021.
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All’inizio del nuovo anno, Bobby Shmurda ha finalmente ricevuto una buona notizia. Dopo molti ritardi e domande sul suo ritorno, a febbraio Bobby ha ottenuto il rilascio condizionale dal Clinton Correctional Facility. Oggi (il 23 febbraio 2021) invece della data prevista dell’11 dicembre. Una volta rilasciato, Bobby Shmurda sarà sotto la supervisione della libertà condizionale e sconterà il resto della pena ”sotto la supervisione della comunità”.
In un’intervista con Billboard, addirittura Quavo dei Migos ha detto che avrebbe personalmente prelevato Bobby dal carcere: “Vado a prendere il mio ragazzo”, ha detto. “Vado personalmente a prendere Bobby Shmurda. Sto per andare a prenderlo. Gli permetterò di mostrarvi come lo vado a prendere, sissignore. ” Quello che è certo è che, finalmente i fan possono smettere di usare l’hashtag #FreeBobbyShmurda ora. E noi di Hot Block Radio, come milioni di fan in giro per il mondo, ci aspettiamo il grande ritorno di Bobby…