Bobby Shmurda torna libero?
La situazione legale del rapper Bobby Shmurda sembra che abbia subito alcuni interessanti sviluppi negli ultimi giorni. Da quanto si apprende, infatti, il rapper di “Hot N***a” potrebbe lasciare la prigione già il prossimo mese. La comunicazione ufficiale è del Dipartimento di correzione dello Stato di New York.
Il 26enne originario di Brooklyn, all’ anagrafe Ackquille Pollard, è stato incarcerato nel 2014, all’apice della sua carriera, accusato di cospirazione, spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di armi da fuoco, in relazione a quello che secondo i pubblici ministeri, era il suo ruolo di primo piano nella banda GS9, una propaggine dei Crips, nel quartiere East Flatbush di Brooklyn. Shmurda, a quei tempi, aveva 19 anni e aveva appena firmato un contratto multi-album a sette cifre con la Epic Records, ma mentre aspettava il processo e non era in grado di pagare la sua cauzione di 2 milioni di dollari, si lamentò che l’etichetta lo avesse abbandonato.
“Quando sono stato rinchiuso, ho pensato che sarebbero venuti a prendermi”, ha detto al New York Times in un’intervista, “ma non sono mai venuti”.
Nel 2016 quindi si dichiarò colpevole e venne condannato a sette anni di prigione, con il suo rilascio previsto per dicembre 2021.
A settembre 2020 i suoi legali avevano avanzato la richiesta per la scarcerazione sulla parola in regime di libertà vigilata, ma i giudici hanno negato quella possibilità a causa della cattiva condotta del rapper, punito per molteplici violazioni riguardanti risse e possesso di droga, accuse che hanno danneggiato la sua posizione presso la commissione per la libertà vigilata, accuse a cui però Shmurda ha replicato dicendo che stava solo “cercando di imparare a difendersi”, definendo la prigione “un posto pazzo”.
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La situazione per Bobby non prometteva nulla di buono e addirittura poteva rischiare una condanna aggiuntiva, cosa che avrebbe messo definitivamente fine alla sua carriera nell’industria musicale. Ma ieri, a sorpresa, le preghiere delle migliaia di fan che da anni gridano “Free Bobby!” ininterrottamente, sembra siano state ascoltate ed esaudite. Dopo un’attenta revisione del Dipartimento di correzione dello Stato di New York è stata infatti fissata la data di rilascio in regime di libertà condizionale per il rapper.
Il 23 febbraio 2021 (salvo nuovi incidenti) Bobby Shmurda torna libero, con il resto della pena da scontare sulla parola.