Per Meek Mill, Filadelfia è diventata troppo violenta
Per Meek Mill, Philadelphia è casa, è il suo territorio, e non esita mai a prendere le sue parti quando necessario. Ma quando si tratta di richiamare i propri concittadini non si fa attendere, soprattutto se ci sono situazioni che rischiano di ostacolare il progresso della città. Qualche giorno fa, infatti, il rapper ha affidato a Twitter il compito di diffondere un messaggio rivolto ai residenti, invitandoli a riflettere sulla violenza che ha infettato le strade dell’amata Philly. Meek ha condiviso una notizia su un uomo che, ad una festa di compleanno, ha sparato a due donne, due ragazze e perfino un bimbo di due anni.
“La crescita di ostilità avvenuta nel mio quartiere ha condotto i giovani ad ammazzarsi a vicenda mentre un virus sta inseguendo i loro genitori per uccidere anche loro!”, ha twittato il rapper, aggiungendo “Qualcuno deve individuare che cos’è accaduto alla nostra struttura mentale in certe città! Il livello di odio è troppo elevato per i neri”.
Meek ha poi proseguito su questa linea in numerosi altri tweet, denunciando la mancanza di aspirazione al miglioramento nei giovani di Philadelphia e rivolgendo loro le accorate parole “Sto parlando alla mia città…so che siamo migliori di così”. Un gesto nobile, tanto più durante l’emergenza sanitaria che il rapper ha conosciuto direttamente: giovedì, infatti, avendo scoperto di uno zio contagiato dal Coronavirus, è tornato su Twitter, ma questa volta non si è rivolto soltanto a Philadelphia, ma a tutto il suo pubblico sparso per il mondo, invitando ciascuno a rimanere in casa.