RAPconti, Murubutu ci educa alla bellezza
Articolo di Davide Buda
18.02.2019
Quando ci si confronta con un progetto di Murubutu diviene quasi naturale cercare di andare oltre quello che abbiamo davanti, superare l’apparenza e ciò che rappresenta superficialmente.
RAPconti si situa a metà tra una graphic novel e un libro di poesia. Sono 16 i brani illustrati dalla sapiente mano di Ernesto Anderle e, per molti di essi, possiamo trovare un breve commento al testo. Tutti i brani all’interno dell’opera sono editi e individuabili in gran parte negli ultimi due album del rapper.
A primo acchito potremmo dire che sia un lavoro solo per affezionati e fans. Ma, come premesso in incipit, non è così – o non solo.
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Approcciandosi al testo si vive un momento di catarsi profonda attraverso la materialità del suono che, da onda, diviene prima carta e poi inchiostro, destabilizzando il lettore che si trova davanti ciò che, fino al quel momento, era solo un idea.
Lo stesso Murubutu afferma: ❬❬Il mio compito è dipingere ed erigere con le parole mondi così credibili da essere abitabili.Solo così chi mi ascolta può immedesimarsi nelle storie di vita, capire i sentimenti degli altri e soprattutto i propri❭❭.
Così, in un batter d’occhio, si è lì con Anna e Marzio, con Laura e l’eroe Dino e sul portico ad aspettare che il marinaio torni al porto.
In questo viaggio si vive, inoltre, un’altra magia: i colori tanto vividi mostrano storie tanto umane quanto tristi; perché in fondo la vità è così, una luce che vive nel buio.
Queste caratteristiche rendono il libro un’opera unica nel suo genere, educativa, accessibile a tutti, da regalare ai propri figli, nipoti o nonni. RAPconti è l’ennesima prova della profondità raggiungibile dal rap per mano di una delle penne migliori della scena.
Il libro è acquistabile a questo link