Scuola

Riforma del sistema ITS: cosa indica il PNRR?

Cosa prevede la riforma degli Istituti tecnici superiori

20 febbraio 2023di Tommaso Di Pierro

Un'offerta migliorata per aumentare le iscrizioni agli Istituti tecnici superiori (+ 100%). Questo il fine ultimo della riforma e sviluppo degli ITS, con l'obiettivo di incrementare l'organizzazione e l'offerta formativa, implementando percorsi di studio per lo sviluppo di competenze tecnologiche abilitanti e il consolidamento degli ITS nel sistema dell’Istruzione terziaria professionalizzante, e rafforzando i legami con l’imprenditoria nei singoli territori. 

La riforma nel dettaglio

La riforma (dal costo totale di 1,5 mld nell'ambito della Missione 4 - Istruzione e ricerca - del PNRR) prevede nel concreto di incrementare da undicimila a ventiduemila il numero di studenti iscritti agli ITS ogni anno, e aumentare di 208 unità il loro numero complessivo su tutto il territorio nazionale entro il 2025. Tra gli interventi previsti, il preliminare potenziamento dei laboratori degli ITS Academy con tecnologie 4.0, riconoscendo l’importanza delle dotazioni strumentali e laboratoriali per l’efficace attuazione delle metodologie didattiche che caratterizzano l’offerta di alta formazione terziaria degli ITS. Il potenziamento dei laboratori formativi con tali tecnologie è finalizzato al miglioramento degli spazi e delle dotazioni laboratoriali già utilizzate per l’offerta formativa in essere ai processi di trasformazione del lavoro (Transizione 4.0, Energia 4.0, Ambiente 4.0, etc.) e alla realizzazione di nuovi laboratori per l’ampliamento della offerta formativa attraverso la creazione di nuovi percorsi. La riforma prevede inoltre un’integrazione dei percorsi ITS con il sistema universitario, con impatti su lauree abilitanti, classi di laurea, borse di studio, riforma della carriera delgi insegnanti, dei dottorati e del sistema di istruzione primaria e secondaria. L'investimento comprenderà anche la creazione di una piattaforma digitale nazionale che consenta agli studenti di conoscere le offerte di lavoro per chi ottiene la loro qualificazione professionale.

Offerta formativa e orientamento

Ogni ITS Academy farà riferimento a delle specifiche aree tecnologiche. L’offerta didattica sarà finalizzata alla formazione di elevate competenze nei settori strategici per lo sviluppo del Paese. Sicurezza digitale, transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità sostenibile, sono alcuni degli ambiti che si vogliono potenziare. I percorsi formativi saranno suddivisi in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework - EQF):

  • Quelli di quinto livello EQF, di durata biennale, con almeno 1800 ore di formazione
  • Quelli di sesto livello EQF, di durata triennale, con almeno 3000 ore di formazione

Entrambi i livelli si articoleranno in semestri comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio. L’attività formativa sarà svolta per almeno il 60% del monte orario complessivo da docenti provenienti dal mondo del lavoro. Gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 35% del monte orario, potranno essere svolti anche all’estero e saranno sostenuti da borse di studio. La riforma definisce anche misure per far conoscere queste realtà formative ai giovani e alle famiglie e per promuovere scambi di buone pratiche tra ITS Academy. Sono previste campagne informative e attività di orientamento a partire dalla scuola secondaria di primo grado, anche con l’obiettivo di favorire l’equilibrio di genere nelle iscrizioni a questi percorsi. In aggiunta vengono costituite “reti di coordinamento di settore e territoriali”, per condividere laboratori e favorire gemellaggi tra fondazioni di regioni diverse. 

 

 

 

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