Scuola: in Italia un 15enne su 5 non sa leggere fluentemente
È l'Ocse con l'indagine Pisa a segnalare questa grave carenza nel sistema scolastico italiano
Nella scuola italiana un quindicenne su cinque non è in grado di leggere in maniera fluente. Questo è quanto segnalato dall'indagine internazionale Pisa, effettuata regolarmente ogni tre anni dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) sulle competenze di lettura, scienze e matematica sui quindicenni di tutto il mondo. Come riportato dal quotidiano la Repubblica, i quindicenni italiani che leggono in maniera fluente non arrivano neanche all'80% fermandosi al 79,2%. In Germania ein Francia la percentuale si aggira invece intorno all'88%. Questo dato preoccupante collima con i recenti esiti delle prove Invalsi 2022, secondo le quali più di un terzo degli studenti del secondo anno della scuola superiore italiana (ovvero il 34,1%) si colloca al di sotto del livello considerato accettabile in lettura, con il 12% di questi che ha un livello paragonabile a quello di uno studente di prima media. Alle prese con una pagina di giornale o un brano scolastico la loro lettura risulta infatti incerta, eccessivamente lenta o troppo veloce. E, soprattutto, nel leggere commette diversi errori.
Il parere dell'Ocse
In seguito all’indagine l’Ocse ha successivamente dichiarato: “I lettori esperti interagiscono con una grande varietà di libri e articoli diversi online, a volte anche complessi. Ma prima che gli studenti possano diventare lettori esperti ed esprimere un pensiero critico su questi, è necessario che siano in grado di leggere fluentemente”. Basterebbe questo dunque: leggere attentamente per affinare il proprio pensiero critico, o per lo meno capire il significato del testo. Prima di tutto l'attenzione, poi la comprensione.