Docente tutor: è boom di adesioni, coinvolti oltre 52.000 insegnanti
Le parole del Ministro Valditara: "Si tratta di un risultato importante, ai docenti e ai dirigenti scolastici va il mio ringraziamento"
A dispetto delle critiche e delle previsioni negative, la nuova figura del docente tutor e orientatore, introdotta dal Ministero dell'istruzione, che da settembre accompagnerà gli studenti nella costruzione del loro percorso in campo scolastico e professionale, ha riscosso grande adesione. Mercoledì 31 maggio 2023 scadeva infatti il termine per l’inserimento nella piattaforma Futura dei nominativi dei docenti da avviare al percorso di formazione per questa nuovo ruolo. Risultato? Ben 2.728 istituti (pari al 99,8% del totale) hanno inoltrato la richiesta di partecipazione ai moduli formativi: si tratta complessivamente di 52.176 tutor e 4.252 docenti orientatori.
Un tragurdo importante
Un sospiro di sollievo per il Ministro Valditara che ha quindi ottenuto il pressoché totale coinvolgimento delle scuole relativamente all’ultimo triennio dell’istruzione secondaria superiore, superando abbondantemente l’obiettivo minimo che si era prefissato di 37.708 tutor e 2.753 docenti orientatori da avviare alla formazione. Si è raggiunto infatti ben il 138% di partecipazione di docenti tutor e il 154% di docenti orientatori. Questo risultato consentirà di attivare il percorso di personalizzazione della didattica e dell’orientamento attraverso un supporto agli studenti e alle famiglie, finalizzato a individuare e valorizzare i talenti di tutti i giovani, a operare scelte consapevoli e coerenti con le potenzialità degli studenti, mirando a ottenere la riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico. Per l’introduzione di queste figure è previsto un finanziamento pari a 150 milioni di euro.
Il commento del Ministro Valditara
"Si tratta di un risultato importante, dovuto alla risposta eccezionale giunta dalla comunità scolastica tutta e dai docenti in particolare, che, nonostante gli impegni già gravosi di chiusura dell’anno scolastico, hanno dimostrato di voler ricoprire un ruolo da protagonisti del cambiamento della scuola", ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito. "Ai docenti e ai dirigenti scolastici va il mio ringraziamento", ha proseguito il Ministro, "a dispetto delle previsioni negative di taluni, l’importante novità introdotta dal Ministero ha riscosso un diffuso consenso. Ora lavoreremo insieme, anche attraverso un costante confronto con tutti gli interlocutori istituzionali, per proseguire il percorso di personalizzazione della didattica e di orientamento, nell’interesse delle studentesse e degli studenti italiani e in linea con le migliori esperienze internazionali".