Citroën nelle scuole accende i motori ecosostenibili
Varie iniziative per i giovani raccontate ai microfoni di Zai.Time dal Marketing Director
Mobilità sostenibile e automotive: un connubio possibile? Quando si pensa alle case automobilistiche si tende a pensare a mezzi di trasporto più inquinanti, ma non è sempre così. Anche il settore si sta adeguando adottando politiche più green.
Citroën Italia, per esempio, porta avanti attività di sensibilizzazione per una mobilità meno inquinante e più ecosostenibile. Il reparto comunicazione ha promosso delle campagne di responsabilizzazione per i più piccoli, iniziando dalle scuole.
Citroën Italia ha ospitato i giornalisti di Zai.net all’H- GreenInnovation di quest’anno, una sfida fra studentesse e studenti che si è tenuta il weekend del 27-28 maggio a Santarcengelo in Romagna, proprio sul tema della sostenibilità e dell’innovazione.
Alessandro Musumeci, Marketing Director di Citroën, ne ha parlato ai microfoni di Zai.Time in diretta su Radio Jeans, Radio Zainet e Hotblockradio: “Abbiamo aderito come Citroën Italia all’Hackathon Green Innovation perchè teniamo molto al tema della sostenibilità ambientale. Citroën -Amì è un quadriciclo elettrico che non inquina e che si può guidare dai 14 anni. I giovani sono sempre stati i nostri target di riferimento e questa è stata un'occasione per parlare di mobilità sostenibile. La nostra ambizione è che i giovani di oggi inizino a guidare con mezzi ecosostenibili. Noi andiamo nelle scuole per parlare di sostenibilità e stiamo portando avanti il progetto Generation Amì. Abbiamo lavorato con 700 classi per parlare di mobilità sostenibile. La guida elettrica è sostenibile e divertente. Noi facciamo provare ai ragazzi come si guida e loro dimostrano sempre entusiasmo”.
RispettAmi, la campagna contro il bullismo
Non solo sostenibilità ambientale, Citroën è in prima linea anche su altre tematiche legate al mondo della scuola. Ne è un esempio il progetto RispettAmi, in collaborazione con Skuola.net: “Citroen ha portato avanti nelle scuole anche il progetto RispattAmi, iniziativa contro il bullismo. Oltre al tema della sostenibilità i giovani sono molto legati alle tematiche psicologiche. Il bullismo è una problematica molto serie e Amì ha rappresentato una sorta di paladino della giustizia. Siamo andati nelle scuole non solo per parlare di questo problema, ma anche per dare strumenti pratici concreti. Abbiamo parlato anche con le famiglie perchè anche loro devono essere informate e in grado di intervenire di fronte ai casi di bullismo”.