Anche YNW Bortlen accusato del duplice omicidio, insieme a YNW Melly. Intanto l’accusa riesce a dimostrare la presenza del rapper nell’auto.
Accuse sempre più forti contro YNW Melly nel processo per l’omicidio di due amici: testimoni e prove balistiche collocano il rapper nell’auto.
Secondo le testimonianze presentate dall’accusa nel processo dei giorni scorsi, YNW Melly è stato collocato nell’auto dove i suoi amici Christopher ‘’Juvy” Thomas e Anthony ‘’Sakchaser” Williams hanno perso la vita .
YNW Melly era nel sedile posteriore dell’auto…
I video di sorveglianza confermano la presenza di Demons nel sedile posteriore, dietro il conducente. Mentre, le prove forensi della balistica indicano che gli spari che hanno ucciso le vittime sono stati effettuati da sinistra, a distanza ravvicinata. Il processo, che si prevede durerà ancora per almeno un mese, ha visto l’accusa prodigarsi nel presentare ulteriori prove per dimostrare la colpevolezza di Demons, accusato di omicidio di primo grado.
Questione di appartenenza
Secondo l’accusa, Demons avrebbe ucciso i suoi ex amici a causa della sua appartenenza a un’ala della gang dei Bloods (la G-Shine), con la complicità di YNW Bortlen (conducente dell’auto e compagno di crew di Melly). Anche se gli investigatori non sono ancora riusciti a trovare l’arma del delitto, un elemento chiave per ricostruire il crimine durante il processo.
Incriminazione per YNW Bortlen…
L’accusa ha mostrato alla giuria un video in cui Bortlen siede sul sedile del conducente di una Jeep Compass con i corpi delle vittime. Howard, l’avvocato dello stato contro Melly, ha arringato : “Quando [Henry] si presenta in ospedale, si presenta con un cambio di abbigliamento, cambio di camicia, residui di polvere sulle mani, prove che dimostrano di aver sparato con un’arma da fuoco, e mente. Mente su dove è avvenuto l’incidente, mente su come è avvenuto, e mente sul fatto di non avere un telefono”.
Il risultato di tutte queste prove? Mercoledì, YNW Bortlen, è stato anche lui accusato degli omicidi e sarà processato separatamente senza però affrontare la pena di morte se condannato.