Esami di riparazione: anticipati da settembre ad agosto?
L'intervento chiarificatore del Ministero dell'Istruzione sui termini temporali del recupero dei debiti
Quanti in 5 anni di liceo non hanno temuto la possibilità di essere rimandati a settembre per un debito? Quest'anno, tuttavia, le cose sembrano prendere una piega diversa e più anticipata rispetto al solito. Tenendo conto, infatti, di una circolare del Ministero dell'Istruzione emanata il 13 giugno, le scuole, in realtà, sarebbero tenute a comunicare gli esiti delle verifiche per i recuperi dei debiti entro il 31 agosto. Questo in virtù della regolamentazione del 2007, voluta dall'ex Ministro Fioroni, che indica proprio il 31 agosto come termine per la verifica del recupero dei debiti scolastici, con un margine di tollerenza fino all'8 settembre, o comunque entro la ripresa delle lezioni.
Immediato lo spaesamento e le proteste di famiglie e professori, che spingono il Ministero a promulgare una nota ufficiale, riportata dal quotidiano la Repubblica, in cui si chiarisce che la scadenza: "è conseguenza dell’anticipo previsto per la comunicazione dei dati di frequenza per l’anno scolastico 2023-2024", e che "sarà comunque possibile comunicare l’esito degli esami di riparazione successivamente alla data del 31 agosto p.v., entro e non oltre l’8 di settembre p.v.". Una scelta fatta per "venire incontro alle necessità organizzative e garantire la serenità degli istituti scolastici e delle famiglie", pervenuta su intervento dello stesso Ministro Valditara.
"Il ministero si è limitato a ricordare la norma Fioroni. Ci possono essere situazioni particolari che richiedono lo sforamento a settembre, ma bisogna tenere presente che solo se i debiti vengono recuperati entro il 31 agosto si può garantire che i docenti siano gli stessi che hanno seguito i ragazzi rimandati. Dal 1 settembre scattano i trasferimenti per i professori e gli studenti potrebbero essere scrutinati da insegnanti diversi”. Queste le parole del presidente Anp Antonello Giannelli riportate da Il Riformista.
Rimane quindi salda, almeno per quest'anno, la pratica di prorogare la scadenza del recupero dei debiti scolastici fino alla prima settimana di settembre, in attesa di capire se l'anno successivo si manterrà il medesimo status quo.