Cop28, al via la Conferenza Onu sul clima
Il mondo è infatti indietro nell'impegno di ridurre i combustibili fossili, aumentare le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica per contenere l'aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi a fine secolo rispetto al periodo preindustriale (1750-1850)
Al via a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, l'annuale Conferenza Onu sul clima, arrivata alla 28/a edizione e i 195 paesi partecipanti saranno chiamati a dichiarare quali passi avanti hanno fatto rispetto agli obiettivi indicati nel 2015 dall'Accordo di Parigi. Un bilancio (Global stocktake) che, stando agli studi scientifici pubblicati finora, dovrebbe essere negativo. Il mondo è infatti indietro nell'impegno di ridurre i combustibili fossili, aumentare le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica per contenere l'aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi a fine secolo rispetto al periodo preindustriale (1750-1850).
L'appello a fare molto di più, a raddoppiare se non triplicare gli sforzi è arrivato forte e chiaro non solo dalla scienza ma anche da numerosi organismi e istituzioni. Qualche giorno fa, come riporta il sito dell'ANSA, il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in vista della Cop, ha detto che "i leader devono interrompere il ciclo mortale del riscaldamento del pianeta" perché "senza cambiare rotta, ci stiamo dirigendo verso un disastroso aumento della temperatura di tre gradi centigradi entro la fine del secolo".
Gli altri argomenti chiave della Cop saranno anche il fondo 'Loss& damage' per ristorare le perdite e i danni del clima nei paesi poveri e il fondo da 100 miliardi all'anno fino al 2025 a sostegno delle economie in via di sviluppo.