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“X2VR” successo o flop?

X2VR è l’ultimo album di Sfera Ebbasta, attualmente il cantante più ascoltato e chiacchierato d’Italia. Ma l’ultimo disco è un successo o un flop? Scopriamolo insieme

12 dicembre 2023di Pier Lorenzo Salassa

Il nuovo album intitolato “X2VR” fin da subito ha scalato le classifiche di Spotify in Italia. Nonostante da molti sia stato definito come l’album dell’anno per altri, invece, è un completo flop.

Quest’album è il secondo capitolo del primo album di Sfera uscito nel 2015 intitolato “XDVR”, per questo motivo “X2VR” aveva come obiettivo di essere un ritorno alle origini da parte del cantante e quindi un ritorno alla trap.

I fan si sono divisi in due parti, da un lato abbiamo la fetta di fan che capisce di non ascoltare più il ragazzo affamato di Cinisello, ma un uomo che è arrivato al successo ed è anche diventato padre, dall’altro lato abbiamo i fan che si aspettavano tracce più aggressive e crude e che quindi fossero più vicine a quelle dell’originale “XDVR”.

Entrambe le parti non hanno torto, infatti Sfera Ebbasta, sebbene sia comunque riuscito a far uscire un nuovo  disco trap e non pop, non è comunque riuscito a eguagliare il livello di aggressività delle tracce musicali di “XDVR”.

Ciò lo si capisce fin dalla prima canzone intitolata “Fragile” che più che essere una canzone che ti dà la carica parla del passato dell’artista e dei problemi del suo successo che l’hanno costretto ad abbandonare il suo quartiere e tutti gli amici che aveva. Certamente una canzone con queste tematiche e con un beat sì prorompente, ma non aggressivo: non l’avremmo mai trovata nell’album del 2015.

Le due canzoni più vicine a quello che era “XDVR sono “3uohon” e “Calcolatrici”, infatti, entrambe hanno un beat e un testo piuttosto aggressivo e a differenza di “Fragile” queste due tracce sono state fatte per dare energia.

In “3uphon” si parte subito con l’attacco di Thasup poi ci sono le strofe di Sfera che riprendono le tematiche di “XDVR”, infine c’è l’attacco di Tony Effe che fa chiare reference al 2016, anno in cui lui e il rapper di Cinisello hanno fatto la prima canzone insieme.

Calcolatrici”, nonostante non abbia reference al passato, riesce comunque a darci le vibe di “XDVR” grazie sia al beat che cambia in modo del tutto inaspettato verso la fine e lascia spazio a una strofa di Baby Gang e Simba La Rue, sia grazie alla collaborazione di Geolier.

L’album si conclude con “15 piani”, che è sicuramente la canzone più iconica, caratterizzata da un ritmo soft addirittura introdotto dal pianoforte e da un testo che ci spinge a riflettere su come dal niente si possa avere tutto. Incredibile la strofa di Marracash, ma soprattutto, sul finale, il coro di bambini accompagnato da Sfera.

In conclusione, non si può dire che “X2VR” sia stato un flop, perché i numeri degli ascolti parlano da soli, ma si può dire che più che aver creato un secondo capitolo di “XDVR”, Sfera ha creato una sua evoluzione parlando della strada dalla prospettiva di chi ormai la strada non la vive più e ne ha solo un ricordo.

 

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