Tensioni in Aula: ASAP Rocky e ASAP Relli in una Battaglia Legale per Diffamazione
Rapporti legali recenti rivelano un intreccio di accuse e controaccuse tra il rapper A$AP Rocky e il suo ex-amico A$AP Relli. Un conflitto che mette in luce le complesse dinamiche all’interno della scena hip-hop…
Il rapper A$AP Rocky si trova al centro di una controversia legale con il suo ex-amico A$AP Relli, nome reale Terell Ephron. Secondo quanto riportato da RadarOnline.com, Relli ha respinto il tentativo di Rocky di ritardare la causa legale che lo vede coinvolto. La disputa risale a un incidente avvenuto a novembre 2021, quando Relli ha accusato Rocky di avergli sparato durante un alterco a Hollywood. Di conseguenza, Rocky è stato incriminato e si sta preparando per il processo.
Seguendo l’incidente, Relli ha intentato una causa civile contro Rocky per le presunte ferite subite, sostenendo che un proiettile lo avesse colpito alla mano.
L’avvocato di Rocky, Joe Tacopina, ha commentato la causa a TMZ, sostenendo l’innocenza del suo cliente e descrivendo l’accaduto come un tentativo di estorsione da parte di un ex associato. In seguito a queste dichiarazioni, Relli è tornato in tribunale presentando una seconda causa per diffamazione contro Rocky e Tacopina. Relli sostiene che le dichiarazioni pubbliche, in cui è stato etichettato come estorsore, abbiano gravemente danneggiato la sua reputazione e addirittura provocato minacce di morte.
Tacopina ha risposto alla causa per diffamazione con un’altra dichiarazione a TMZ, definendola un “colpo pubblicitario” destinato a ritorcersi contro. Ha sottolineato che questa azione legale aprirà la strada a deposizioni sotto giuramento prima della risoluzione del caso penale, potenzialmente esponendo le frodi commesse da Relli.
Rocky e Tacopina hanno negato tutte le accuse di illecito, affermando che le loro dichiarazioni rappresentano opinioni e non sono diffamatorie.
Recentemente, Rocky ha chiesto che la causa civile venisse sospesa fino alla conclusione del suo caso penale, argomentando di non poter partecipare adeguatamente al processo senza il timore che la sua testimonianza possa essere manipolata dai pubblici ministeri.
Relli ha presentato una mozione in opposizione, sostenendo che la posizione di Rocky è “una posizione interamente creata da lui stesso” e che “un imputato non può interrompere un’azione civile semplicemente invocando il privilegio contro l’autoincriminazione”.
Relli sostiene inoltre che le dichiarazioni fatte dall’avvocato di Rocky sono avvenute DOPO l’inizio del processo penale: “Consentire a [Rocky] uno stop mentre i difensori continuano a denigrare [Relli] nei media è sostanzialmente ingiusto. [Rocky] non può avere la botte piena e la moglie ubriaca: cercare protezione in questo Tribunale per fermare il caso, mentre il suo avvocato si impegna in tour mediatici che ulteriormente denigrano e diffamano [Relli]”, ha scritto l’avvocato di Relli.