WE STILL DON’T TRUST YOU, ancora Drake dissato da A$AP Rocky e The Weeknd
Drake sembra essere stato chiamato in causa in due brani del secondo disco di Future e Metro Boomin
Ci sono due spiegazioni possibili: o Drake ha fatto qualcosa di così grosso da far infuriare praticamente tutta la scena rap americana, oppure vedendo quanto scalpore ha fatto prendersela con lui la prima volta, in massa hanno cercato di fare il botto pronunciando il suo nome. Una terza possibilità, ma sostenuta solo dai più perfidi, è che Future e Metro Boomin abbiano selezionato i featuring in base alla disponibilità dei candidati a scrivere almeno una barra contro Drake -anche se i numeri non tornano, considerando che tra il primo e il secondo disco i dissing sono solo 3 su ben 42 tracce, 13 con featuring. Infatti, dopo Kendrick su WE DON’T TRUST YOU, con WE STILL DON’T TRUST YOU si sono aggiunti alla tavolata dei dissatori anche A$AP Rocky e The Weeknd.
Se la megalomania di Lamar in “Like That” era sembrata un vero colpo al canadese, in “Show Of Hands” Rocky lo attacca sul personale, millantando (forse) di aver avuto per primo una relazione con Sophie Brussaux, madre del figlio di Drake. Le barre in questione sono: “N***as in they feelings over women, what, you hurt or somethin’?/I smash before you birthed, son, Flacko hit it first, son”. L’elegantissima e per nulla possessiva modalità di Rocky di marcare il territorio rappresenterebbe, secondo gli esperti della Rete, una ripicca per le attenzioni di Drizzy nei confronti della compagna di Rocky, Rihanna, oltre che una sorta di rivalsa dopo la prova della paternità di Drake nei confronti del piccolo Adonis.
Ma non bastano gli attacchi provenienti dal mondo hiphop: le sferzate contro The Boy arrivano anche da fuori o, comunque, da chi si concentra su un genere tangente al rap. Si tratta di The Weeknd che sembra aver impostato una strofa di “All to Myself” in forma di dissing, riferendosi sopratutto al suo rifiuto di firmare con OVO: “They could never diss my brothers, baby (Future)/When they got leaks in they operation/I thank God that I never signed my life away/And we never do the big talk (No, no, no, no, no)/They shooters makin’ TikToks/Got us laughin’ in the Lambo (Yeah)/I promise that I got your back”.
A questo punto non resta che attendere una risposta dal diretto interessato, sempre che, tutto preso com’è dallo spendere 100 K in borsette per Sexyy Red, si sia accorto che mezzo mondo ce l’ha con lui.