C. Gambino assassinato in Svezia, si indagano i suoi legami con la criminalità organizzata
Il rapper è stato ucciso a colpi di pistola davanti a casa sua martedì sera
È morto martedì sera C. Gambino, il rapper mascherato svedese che l’anno scorso aveva collaborato con Baby Gang. All’anagrafe Karar Ramadan, è stato aggredito da un gruppo di uomini all’ingresso del suo garage a Gotebörg, dopodiché è stato colpito da due colpi di arma da fuoco. Il portavoce della polizia Thomas Fuxborg ha dichiarato di aver ricevuto l’allarme alle 22:42 ma, sebbene il trasporto in ospedale sia stato tempestivo, l’artista non ce l’ha fatta.
“Non voglio entrare nel merito di quale ambito, ma è conosciuto nel contesto dei network criminali” ha dichiarato Fuxborg, aggiungendo che le indagini si sarebbero concentrate sui suoi legami con la criminalità organizzata; attualmente non sono stati effettuati arresti. Nell’ottobre del 2021 un altro rapper, Einar, era stato ucciso in ambito criminale a Stoccolma.
Gambino, un milione di ascolti mensili su Spotify, aveva collaborato con Baby Gang nell’aprile dell’anno scorso a un remix di “Mentalitè”, e Baby aveva ricambiato prestandosi per il suo remix “Automatic” lo scorso dicembre. L’ultimo singolo di Gambino, “Sista Gång”, uscito il 31 maggio, ha già superato i 700.000 ascolti.