Rondo Da Sosa non si è accorto di essersi autoaccusato di violenza
In un post su X si è vantato di aver introdotto “nel business” le ragazze
“Nel 2020 avevo tutte le tipe famose”. Questo l’incipit da vero macho di un post di Rondo Da Sosa su X, nel quale lamenta (cosa decisamente poco da macho, ma non eccezionale per il soggetto) di essere attualmente “odiato” dalle ragazze milanesi che ha aiutato a sfondare.
“Il 70% di queste ragazze le ho letteralmente messe nel business e hanno preso tutte il d*ck. Ecco perché mi odiano”. Un paio di cose Rondo. Trascendendo dall’uso corretto dell’avverbio di modo (in che senso “letteralmente” messe nel business? Le hai prese di peso e portate in un ufficio?) e dalla percentuale strampalata, è la seconda parte del messaggio a turbare.
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Forse negli anni ’80 dire di aver aiutato una donna in cambio di un favore sessuale era motivo di vanto, ma nel 2024 è quantomai rischioso associare le immagini di una donna che fa carriera e quella di un “d*ck”. Un tale chiamato Diddy, non so se lo conosci, ha appena ricevuto l’ottava denuncia in otto mesi per crimini del genere.
Insinuare che hai “messo nel business”, cito, “tutte le tipe famose” di Milano dopo aver avuto rapporti con loro fa molto maschio alfa, ma non è affatto lusinghiero. Comunque, per mantenere il registro che sembri comprendere meglio: fatti due domande se la conseguenza diretta di avere rapporti con te è l’odio nei tuoi confronti da parte della ragazza in questione. Forse c’è qualcosa che non funziona.