Buzbee dichiara guerra a Diddy: 7 denunce (una vittima aveva 13 anni)
Diddy è stato citato in giudizio da tre donne, un uomo d’affari, un personal trainer e altri due uomini
Ieri Tony Buzbee ha depositato altre sette denunce presso il Tribunale del Distretto Sud di New York City. In tutte le cause Sean Combs è accusato di aggressione sessuale, sia da uomini che da donne. Una di queste avrebbe avuto solo 13 anni nel momento della violenza.
Secondo quanto scritto nel dossier, l’allora tredicenne anonima sarebbe stata avvicinata da una limousine mentre aspettava di entrare alla Radio City Music Hall di New York per partecipare agli MTV Video Music Awards del 2000. L’autista della limousine, dipendente di Diddy, l’avrebbe invitata a una delle famigerate feste organizzate dal magnate.
A questo punto il racconto diventa simile a tutti gi altri: la ragazzina, dopo aver firmato un accordo di riservatezza, si sarebbe aggirata per la location della festa dove erano sparse diverse star della musica e del cinema che indisturbate assumevano droghe o si lasciavano andare a comportamenti sessuali; a un certo punto avrebbe bevuto un drink corretto e si sarebbe sentita stordita, dopodiché si sarebbe consumata la violenza. Mentre Combs infieriva sul suo corpo ci sarebbero state due celebrità a guardare. La vittima sarebbe poi riuscita a fuggire, trovando riparo in una vicina stazione di servizio.
Tre delle altre denunce riguardano aggressioni avvenute nel 2022 e sono state presentate da un uomo d’affari, un personal trainer e una rapper donna, mentre un’altra denuncia è molto più vecchia in quanto i fatti risalirebbero al weekend del Memorial Day del 2014.
I legali di Puff hanno dichiarato l’innocenza del loro assistito: “Il signor Combs e il suo team legale hanno piena fiducia nei fatti, nelle loro difese legali e nell’integrità del processo giudiziario. In tribunale, la verità prevarrà: il signor Combs non ha mai aggredito sessualmente nessuno, né adulto né minore, né uomo né donna”.
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Inoltre l’attivazione da parte di Buzbee della linea telefonica dedicata esclusivamente al magnate, che nelle sole 24 ore dopo la conferenza stampa del 1 ottobre ha ricevuto oltre 12 mila chiamate, è stata definita come un mero tentativo “di attirare l’attenzione mediatica” dagli avvocati.