Musica

Eminem presenta Obama, lui rappa una strofa di Lose Yourself

23 ottobre 2024di Redazione

Eminem ha presentato l’ex presidente a un comizio di Kamala Harris

Photo Credits: DoD News Features

Ieri è successo qualcosa di eccezionale a un comizio di sostegno a Kamala Harris. A presentare l’evento e l’ospite d’onore nientemeno che Eminem, il quale ha ribadito il suo supporto alla candidata Presidente e ha introdotto Barack Obama che, a sua volta, ha fatto un discorso per invitare il popolo americano a votare Harris.

“Credo che la Vicepresidente Harris sostenga un futuro per questo paese”, ha dichiarato Eminem dal palco, “un futuro in cui la libertà sarà protetta e rispettata”. Poi ha passato il testimone all’ex Presidente, che è entrato in scena sulle note di “Lose Yourself”. Non solo, ma Barack ha cominciato il suo discorso ammettendo di essere nervoso all’idea di parlare dopo Marshall, e di averlo notato perché “My palms are sweaty, knees weak, arms are heavy/There’s vomit on his sweater already, mom’s spaghetti”, e sentendo l’entusiasmo del pubblico ha continuato, assumendo anche qualche movenza hiphop “He’s nervous, but on the surface, he looks calm and ready/To drop bombs, but he keeps on forgetting!”.

Obama aveva già citato il brano durante la promozione del suo libro Una Terra Promessa, indicandolo insieme a “My 1st Song” di JAY-Z, come fonte di speranza nei momenti difficili della sua carriera politica. “Quando avevo bisogno di ispirazione durante la campagna presidenziale, spesso mi rivolgevo alla musica”, ha spiegato, “È stato il rap a mettermi nella giusta mentalità”. In realtà già quattro anni prima era emerso un video in cui lo si vedeva darsi la carica con le barre di “Lose Yourself” prima di un comizio alla Convention Nazionale Democratica.

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Qualcuno però non ha apprezzato l’allineamento del rapper con i Democratici: infatti, poco prima che cominciasse il comizio, Elon Musk ha twittato sul suo X “Yet another Diddy party participant”, implicando un legame tra Mathers e Combs. L’idea che Partito Democratico e Puff Daddy siano in qualche modo legati è stata sfruttata dagli oppositori dal giorno dell’arresto del magnate; una mossa piuttosto ingenua, considerando che Diddy è vicino non solo a Donald Trump, ma allo stesso Musk: non solo sarebbe un investitore di X, ma anche “un buon amico”. Sarebbe il caso che Elon imparasse a guardare nel proprio piatto e, magari, a ripassare la discografia di Eminem: si accorgerebbe che per Diddy, Shady ha sempre riservato solo insulti.

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