Come affrontare il Black Friday in maniera sostenibile
Una guida pratica su come affrontare il Black Friday in maniera sostenibile: cosa non vale la pena comprare e per cosa, invece, vale la pena approfittare delle offerte
Dicembre è alle porte, e come ogni anno si avvicina anche il Black Friday: un evento nato in America nel 1924 che si tiene ogni anno il venerdì successivo al giorno del Ringraziamento. Fu ideato dai magazzini Macy's proprio per dare il via allo shopping natalizio una volta superato il Ringraziamento, e oggi è diventato un vero esproprio evento mondiale.
Il Black Friday, il Ciber Monday e molte altre occasioni di scontistica alla vista dei molti vicini ai temi della sostenibilità non sono altro che eventi complici del capitalismo e della nascita sempre più elevata dei cosiddetti shopaholic, persone con un disturbo compulsivo che le porta a comprare senza necessitare davvero la presenza di nuovi oggetti.
Ma si sa, non è tutto bianco o nero: il fatto che una particolare giornata di sconti come il Black Friday possa indurre molti a comprare compulsivamente non è un buon motivo per boicottarla, potremmo però imparare a valutare in maniera diversa i nostri acquisti, chiederci se siano davvero necessari e sviluppare una sorta di guida personale che ci direzioni nelle giornate di shopping.
Come capire di cosa abbiamo veramente bisogno
Distinguere i bisogni dai voleri: quando qualcosa attira la nostra attenzione capita spesso di desiderarla istantaneamente con tutto il nostro corpo e la nostra a mente, come se quell'oggetto, magari neanche mai visto prima d'ora, fosse la nostra priorità assoluta in quel momento. In questi casi diventa difficile capire se il desiderio di avere quella cosa dipende dal fatto che ne abbiamo davvero bisogno e finalmente abbiamo trovato cosa fa al caso nostro o se invece dipende solo dal desiderio di avere, avere senza nessuna particolare motivazione. In questi casi io utilizzo alcuni piccoli trucchi che mi aiutano ad eseguire questa distinzione: mi faccio delle semplici domande: ho già a casa un prodotto della stessa categoria? I prodotti presentano differenze sostanziali? Desideravo già questo prodotto? Lo compro solo perché è scontato e mi attira l'idea che io possa spendere poco o lo compro perché ne ho davvero necessità? Ho prodotti simili che però non ho utilizzato nell'ultimo periodo?
Mettervi a nudo di fronte a voi stessi e rispondere in maniera sincera a queste domande potrebbe essere un primo passo per guidarvi in uno shopping consapevole. Se ciò non dovesse funzionare c'è un'altra strategia che aiuta molte persone a compiere questo passo: immaginate di avere in una mano l'oggetto desiderato e nell'altra mano il corrispettivo in denaro. Se doveste scegliere solo una delle due cose, scegliereste di portare a casa con voi l'oggetto o preferireste il denaro? Se la risposta è il denaro, molto probabilmente non vale la pena comprare quel prodotto.
Una terza alternativa è quella che utilizza il tempo come strumento di misura della reale necessità di comprare: una volta adocchiato l'oggetto in questione non compratelo e continuate a vivere normalmente le vostre giornate. A questo punto entra in gioco il tempo, se dopo un periodo prestabilito avrete ancora voglia di comprarlo forse vale la pena farlo, se invece la vostra mente è passata oltre non ne avevate poi così bisogno. Il lasso di tempo stabilito è relativo, solitamente viene fissato un arco di tempo variabile in base al prezzo (es: se il prodotto ha un costo basso in base alla vostra disponibilità economica datevi 15/20 giorni, se invece il prezzo è piuttosto alto per le vostre tasche datevi 2 mesi).
Acquisti sostenibili
Non è un segreto e neanche un bugia che determinati prodotti sostenibili abbiano un costo più elevato dei corrispondenti prodotti non sostenibili per il pianeta che ci ospita. Il Black Friday potrebbe essere una buona occasione per avvicinarsi a uno stile di vita a favore della Natura provando a comprare le alternative sostenibili.