Due diverse persone si sono espresse positivamente riguardo a Young Thug 

Il caso YSL RICO è chiuso, ma il segno che ha lasciato sui suoi partecipanti è ancora tangibile. Questa settimana alcuni giurati si sono espressi riguardo a Young Thug, restituendone un’immagine positiva e complimentandosi esplicitamente. Bravo Jeffrey, voto diesci!

Due sono stati intervistati da Melanie Goolsby nella sua serie YouTuber I’m Not a Lawyer But: “Onestamente non conoscevo la sua musica”, ha dichiarato uno di loro, “e, a dirla tutta, il modo in cui lo hanno presentato durante il processo…Volevano dipingerlo sotto una luce negativa” ha detto. “Ma ho visto qualcuno che, in qualche modo, si è risollevato, è uscito dalla posizione in cui si trovava e ha cercato di aiutare le persone intorno a lui. Quindi, in realtà, mi ha dato un’impressione più positiva rispetto a quella che lo Stato stava cercando di dare”, ha aggiunto, concludendo “Gli auguro successo in tutto”.

In un’intervista separata con WSB-TV, invece, il presidente della giuria Jason Collins ha spiegato che la decisione dello Stato di usare i testi delle canzoni di Thug contro di lui non è stata ben accolta: “Credo nella libertà di parola, indipendentemente dal fatto che siamo d’accordo o meno”, ha dichiarato. “È una linea molto sottile prendere i testi e portarli in tribunale. [Young Thug] è un artista, si sta esprimendo, e credo che entriamo in un terreno scivoloso quando iniziamo ad analizzare testi e musica. Questo è qualcosa con cui non posso assolutamente essere d’accordo. Personalmente, non credo che i testi avrebbero dovuto essere inclusi nel processo”.

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La questione dei testi è emersa in questi giorni anche rispetto al caso Lil Durk. I suoi legali hanno commentato il ricorso alle canzoni da parte dell’accusa come un’effettiva mancanza di prove tangibili. Attualmente la discussione sull’uso dei testi rap in tribunale è lungi dall’essere risolta ma è doveroso ricordare sia che nessun’altra forma d’arte subisce lo stesso trattamento, sia che nessun’altra forma d’arte insiste così tanto sull’autenticità quanto lo fa il rap.