Jay-Z controquerela Buzbee e chiede la pubblicazione dell’identità dell’accusatrice
Jay-Z ha negato categoricamente l’accusa di stupro alla festa di Diddy
Jay-Z ha contrattaccato. Ieri mattina il suo avvocato, Alex Spiro, ha presentato una mozione al giudice richiedendo che l’autrice della denuncia di stupro depositata da Buzbee riveli la sua identità. “Giustizia è giustizia”, ha scritto Spiro nella dichiarazione, “Non è coerente con il concetto di giustizia, equità o con le regole che governano i procedimenti federali permettere alla querelante e ai suoi legali di infangare il buon nome di [Jay-Z]”.
Nella mozione si sottolinea la “reputazione impeccabile” del rapper. Tuttavia, prima dell’uscita del video del pestaggio di Cassie Ventura, anche Diddy era considerato un uomo di tutto rispetto, tanto che fino ad allora non era stato dato molto credito alle numerose denunce di violenza già presentate.
Ad ogni modo, Jay-Z ha definito come “ricatto” la denuncia nei suoi confronti e ha ribattuto intentando una controquerela contro lo stesso Buzbee. “Il mio avvocato ha ricevuto un tentativo di ricatto, chiamato lettera di richiesta, da un ‘avvocato’ di nome Tony Buzbee”, ha dichiarato, “Quello che aveva previsto era che la natura di queste accuse e lo scrutinio pubblico mi avrebbero spinto a patteggiare. Nossignore, ha ottenuto l’effetto opposto!”.
La dichiarazione prosegue: “Mi ha fatto venire voglia di smascherarti come il truffatore che sei, in modo MOLTO pubblico. Quindi no, non ti darò nemmeno UN CENTESIMO! Queste accuse sono di una gravità tale che ti imploro di presentare una denuncia penale, non una civile! Chiunque abbia commesso un crimine simile contro un minore dovrebbe essere incarcerato, non credi? Queste presunte vittime meriterebbero vera giustizia, se fosse questo il caso. Questo avvocato, su cui ho fatto un po’ di ricerche, sembra avere un modello di comportamento fatto di questo tipo di teatrini!”. Poi Jay-Z ha attaccato Tony Buzbee personalmente: “Non ho idea di come tu sia diventato un essere umano così spregevole, signor Buzbee, ma ti assicuro che ho visto persone come te molte volte. Sono più che preparato ad affrontare il tuo tipo. Dichiari di essere un marine?! I marine sono noti per il loro valore, tu non hai né onore né dignità”.
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La dichiarazione di Jay-Z prosegue ulteriormente, andando a parare sui “l’ennesima perdita di innocenza” dei bambini amici dei figli dei Carter che chiederanno spiegazioni, poi sulle “vere vittime” offese dalla causa-ricatto. “Hai fatto un errore di giudizio terribile pensando che tutte le ‘celebrità’ siano uguali”, ha scritto alla fine, “Io non vengo dal tuo mondo. Sono un giovane che è riuscito a uscire dalle popolari di Brooklyn. Non giochiamo a questo tipo di giochi. Abbiamo codici e un onore molto rigidi. Proteggiamo i bambini, mentre tu sembri sfruttare le persone per guadagno personale. Solo la tua rete di complottisti e falsi profeti crederà alle ridicole accuse che hai mosso contro di me che, se non fosse per la gravità legata al danno ai bambini, sarebbero ridicole”. “Non vedo l’ora di mostrarti quanto sono diverso”, ha poi concluso.