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“L’arte è necessaria quanto respirare. E non dobbiamo avere paura di dirlo”: intervista a Giuliano Brancale e Jacopo Della Rocca

25 febbraio 2025di Redazione

“L’arte è necessaria quanto respirare. E non dobbiamo avere paura di dirlo”: intervista a Giuliano Brancale e Jacopo Della Rocca

Nella nuova puntata di ÀPRILEorecchie

“L’arte è necessaria quanto respirare. E non dobbiamo avere paura di dirlo”. Con queste parole, Giuliano Brancale, pittore, e Jacopo Della Rocca, artista multimediale, esprimono l’urgenza di riportare l’arte al centro della vita quotidiana.  

Nel nuovo episodio di ÀPRILEorecchie, il podcast di Hot Block Radio in collaborazione con Àprile – festival delle case per l’arte, i due artisti ci raccontano la loro sfida: trasformare gli spazi urbani, pubblici e privati, in luoghi di incontro, confronto e creazione collettiva, dove l’arte possa ritrovare il suo ruolo essenziale per interpretare e trasformare la realtà. 

Non a caso Giuliano Brancale, in arte GIBRAH, ha fatto della pittura dal vero la sua cifra distintiva. Cresciuto tra Firenze e la Svizzera, per Giuliano dipingere dal vivo è un’esperienza emozionale che va oltre la tecnica, in grado di creare una relazione profonda con il soggetto, la sua storia e i suoi significati, oltre a favorire l’incontro con le persone. Tra i suoi progetti c’è Inside Turin, una immaginaria passeggiata tra i quartieri di Torino, dalle 9 del mattino alle 9 di sera, che permette all’osservatore di esplorare la città, i suoi scorci nascosti e le peculiarità architettoniche attraverso la pittura; come nel Trittico della Città, realizzato dal vero da un appartamento al settimo piano in Barriera di Milano.

Jacopo Della Rocca è un’artista multimediale che sposa più linguaggi: dal teatro alla fotografia, dal digitale al video mapping. Dopo aver studiato architettura e fotografia, decide di varcare i confini della bidimensionalità per entrare nell’universo del video mapping e delle esperienze interattive. Cresciuto a pane e cultura underground nel quartiere Barriera di Milano (negli anni ’70 i suoi genitori fondano la compagnia teatrale di strada Teatro Carillon), Jacopo ha fatto della sperimentazione e dell’inclusione sociale il cuore della sua ricerca. 

L’incontro artistico tra Giuliano e Jacopo avviene durante Àprile – festival delle case per l’arte e porta alla nascita di Fotoni. Il progetto mette in dialogo pittura e videoarte, dando vita a un’esperienza immersiva unica che trasforma i dipinti in luoghi animati, vivi e da esplorare.

Dalla città vista come palcoscenico in cui agire, alla trasformazione degli spazi privati in luoghi di socialità e creazione, i due artisti invitano a riflettere sull’importanza di un’arte autentica, lontana dalle logiche commerciali, che possa vivere nei luoghi che ci circondano, creando un legame profondo tra artisti e comunità. Un’arte quindi che non solo crea bellezza, ma diventa un atto di esistenza, resistenza e riappropriazione. Un’arte capace di risvegliare la coscienza collettiva e di riconnetterci con il mondo che ci circonda.

Se credete nell’arte come motore di cambiamento, seguite Giuliano Brancale e Jacopo Della Rocca sui loro canali social e rimarrete aggiornati sulle prossime azioni artistiche in giro per le città.

Vedi il video completo di FOTONI, il progetto inedito nato dalla loro collaborazione https://www.youtube.com/watch?v=14IROepI6Bs

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ÀPRILEorecchie è il podcast realizzato da HBR e Àprile – festival delle case per l’arte per addentrarsi nel fitto sottobosco artistico torinese e non solo, alla scoperta delle sorprendenti creature che lo abitano. A fare da guida, la voce di giovani pittori, pittrici, scultori, scultrici, attori, attrici, musicisti, musiciste, performer, collettivi che operano nel regno dell’arte indipendente, nutrendo l’ecosistema artistico delle nostre città.



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