Scuola

Bussetti: modificherò la Buona scuola ma senza stravolgerla

30 giugno 2018di R.B.

"Le molte sollecitazioni dell'ultima riforma hanno disorientato e stressato gli uffici, dobbiamo tornare a una gestione più ordinata e con una programmazione a lunga scadenza. Basta scossoni". E ancora: "La scuola ha bisogno di innovare, sfruttare le tecnologie, migliorare la didattica, ma è giusto cambiare senza strappi. Senza introdurre l'ennesima grande riforma". 

Come si evince dall'intervista che ha rilasciato giovedì scorso a Repubblica, il ministro della Pubblica Istruzione, Marco Bussetti, nominato in quota Lega, ha le idee chiare, sia per quanto riguarda il da farsi sia per quanto concerne ciò che non intende fare: non intende, ad esempio, stravolgere la Buona scuola ma al massimo modificarla in alcuni aspetti essenziali, come la chiamata diretta degli insegnanti ad opera dei presidi:. Non sarà un ministro rivoluzionario: questa è, per sua stessa ammissione, l'unica certezza. 

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