Impossibile definirli inutili
Il «piatto forte» degli Useless Wooden Toys da Cremona
Per chi era adolescente negli anni Novanta, l’effetto è quello di un vecchio gioco ritrovato. Gli Useless Wooden Toys (Inutili giocattoli di legno), duo cremonese, sono così: ritrovi la tua infanzia, tutto che quello che hai sempre amato di quegli anni e che credevi essere andato perso.
Chi invece è più giovane può tuffarsi in un revival attraverso il loro ultimo lavoro: Piatto forte. Riccardo Terzi e Gilberto Girardi, dopo il successo degli anni passati di Teen Drive In, Carenza di basso e Bomba!, tornano con questo album di 15 tracce indie-rock, rap, electro-pop, house e hip-hop, per accontentare un po’ tutti.
Tradizione mescolata alle ultime trovate con un unico obiettivo: far divertire e pensare. Ascoltando un pezzo degli Useless è impossibile non canticchiare, eppure il duo desidererebbe non essere paragonato alle hit del momento.
Per questo i testi non sono affatto banali e tra i suoni electro si nascondono aspre critiche alla società di oggi. C’è il passato, nei pezzi degli Useless, con le fiabe di Andersen (Red Shoes), ma anche l’attualità, Fine del mondo, e soprattutto il futuro in Giapponese. Tutto questo condito da un ingrediente speciale: le collaborazioni con artisti italiani e internazionali. Tanti i featuring e tutti azzeccati. Una curiosità: il Tirannosauro, definito la “Barbra Streisand de noantri” (ovviamente il pezzo dei Duck Sauce!), terza traccia dell’album, ha tutti i connotati per diventare un tormentone! Un mix omogeneo e ben riuscito tra passato e presente, tradizione e avanguardia.