Musica

Le stagioni di Malena

Una voce fuori dal coro

02 febbraio 2012di Maria Caterina Temperini

Francesca Vassallo, in arte Malena, è un’artista poliedrica dalla voce straordinaria, con un album appena uscito, Inverno, e un obiettivo su tutti: far conoscere e amare la musica lirica in Italia.
Classe 1983. Sei nata in pieni anni ’80, l’epoca di Madonna, dei Duran Duran, gli anni del pop per eccellenza. Eppure manifesti interesse per la musica lirica. Una passione un po’ inusuale…
«Credo di aver avuto una naturale inclinazione da sempre; perfino i miei amici, sentendomi cantare, si rendevano conto della particolarità della mia voce già impostata, come la musica lirica richiede».
Sappiamo che hai conseguito la maturità classica: un obiettivo non facile se hai una passione come questa da coltivare ogni giorno! Come sei riuscita a conciliare tutto?
«L’interesse è nato durante gli ultimi anni del liceo e non avendo ancora una voce matura l’impegno si limitava a qualche lezione di canto a settimana; inoltre, per fortuna, il mio istituto ha sempre supportato gli studenti a seguire le proprie passioni!».
In Inverno si parla moltissimo di stagioni. Il titolo rispecchia il tono malinconico dell’album?
«L’album tocca vari generi e scelte testuali, ci sono cover pop, canzoni mie: è molto eclettico e vario. Credo che il primo singolo del cd, Inverno, sia il brano più puro, il nucleo da cui prende vita tutto il resto».
Musical, concorsi, recital lirici, premi dalla critica, concerti per beneficenza, un album appena uscito. Ci viene da chiedere: cosa vuole di più Malena, a cosa aspira ancora?
«Il mio obiettivo è quello di avvicinare un Paese come l’Italia, poco interessato alla lirica, a questo genere. Mi auguro che le mie corde possano toccare il cuore di tanti».

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