Musica

Razionali ma non troppo

A due anni dall?uscita del loro greatest hits, tornano sulla scena musicale i Velvet con l?EP ?Razionalità? e un nuovo tour in tutta Italia

27 aprile 2013di Mattia Marzi

In questi giorni siete stati molto impegnati in studio: prove generali del prossimo tour?
Esatto, abbiamo provato la scaletta del nuovo tour che è partito lo scorso 27 aprile al Lanificio di Roma (ex fabbrica tessile romana, ad oggi utilizzata come spazio polifunzionale ndr), dove ci siamo esibiti cantando i nuovi brani e alcuni dei nostri successi del passato. Dopo la data romana continueremo a girare l?Italia con altri concerti: le date ufficiali sono ancora in fase di aggiornamento.

È appena uscito, a due anni dal precedente Le cose cambiano 2000-2010 (il vostro primo best of), il nuovo EP La razionalità. Quali stimoli vi hanno portato a scrivere questi nuovi pezzi?
Quelli che compongono La razionalità sono brani nati proprio durante questi due anni, spesso registrazioni abbozzate e mai portate a termine che abbiamo riscoperto solo in un secondo momento. Ho lavorato ai testi proprio nell?ultimo periodo. L?idea di base è stata quella di lavorare in maniera molto serena e più rilassata rispetto al passato, senza troppi vincoli o condizionamenti: ascoltando le canzoni contenute nell?Ep vi accorgerete sicuramente della voglia che avevamo di suonare insieme, esattamente come facevamo una volta».

Il disco è stato anticipato dall?uscita del singolo omonimo e relativo video per la regia di Saku. Più che video, in realtà, io lo definirei un vero e proprio cortometraggio con finale geniale e inatteso. Come vi è venuta in mente un?idea del genere?
L?idea del video è venuta in mente proprio a Saku (anche se, inizialmente, noi avevamo in mente un soggetto molto meno oscuro di quello che ci aveva proposto). Ascoltando una canzone come La razionalità, chiunque immaginerebbe una sceneggiatura del tutto diversa, decisamente brillante. Spostare completamente l?attenzione e vedere tutto sotto un altro punto di vista, invece, si è rivelata una chiave vincente: sembra quasi che la nostra canzone sia diventata la colonna sonora di una storia.

La razionalità è solo uno dei cinque pezzi contenuti nel nuovo EP. Tra tutti non passa certo inosservata Evoluzione, una canzone politicamente impegnata in cui compaiono come autori personaggi quali Aristotele e Napoleone. A cosa vi siete ispirati?
Il testo è venuto fuori quasi alla fine delle registrazioni, più o meno durante il periodo delle elezioni politiche. Ho pensato di esprimere quello che tutti pensavamo non con le mie parole, ma con quelle della gente (e dentro questo termine voglio includere chiunque, da Napoleone al blogger che pubblica i suoi pensieri in rete). Ho preso tutto ciò che, messo insieme, potesse rappresentare un manifesto della situazione politica attuale: è stato entusiasmante scoprire che tutte quelle frasi sembravano essere state scritte oggi da un?unica stessa persona.

Le canzoni del vostro nuovo progetto raccontano della continua lotta tra l?essere razionali e le naturali distorsioni alle quali l?uomo è soggetto. La società in cui viviamo induce alla razionalità o al caos?
Indubbiamente al caos, anche se ci sforziamo di essere razionali. Come d?altronde ci hanno insegnato a dover essere, nonostante le mille difficoltà e i problemi: la razionalità, come recita il testo della canzone, ?non fa per me, ma fingo di starci dentro ed ogni giorno è un tormento?.

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