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È appena uscito “Amore Puro”, il nuovo album in studio di Alessandra Amoroso prodotto da Tiziano Ferro e registrato tra Milano e Los Angeles

24 ottobre 2013di Mattia Marzi
Amore puro: perché hai deciso di dare al tuo nuovo album questo titolo?
Questo nuovo progetto discografico è dedicato ai miei fan, a cui sono legata da un amore vero e sincero; non a caso, nella parte finale del singolo canto: “E quella gente, quella musica, mi indicarono un futuro e fu soltanto amore puro”. Interpretando quelle parole scritte da Tiziano Ferro ho deciso di rivolgermi direttamente ai miei fan, perché li voglio ringraziare per tutto quello che hanno fatto per me in questi cinque anni.

Se non consideriamo l’EP Stupida e Cinque passi in più (prima cd live, poi mini album pubblicato dopo la tua vittoria ad Amici Big nel 2012), Amore puro potrebbe essere considerato il tuo terzo album, quello della maturità. Sì. Rispetto a Senza nuvole e Il mondo in un secondo mi sento cresciuta, anche artisticamente parlando.
Si cresce per migliorare e spero di essere effettivamente migliorata rispetto a quella che ero al tempo del mio debutto cinque anni fa.

Questo nuovo disco arriva dopo un anno di lavoro in studio durante il quale hai avuto modo di viaggiare molto e di collaborare con artisti internazionali. C’è molta differenza tra il nostro panorama musicale e quello d’oltreoceano?
Sicuramente sì; in America c’è davvero tanta musica ovunque. Lì la musica viene vista quasi come la cosa fondamentale per vivere. Spero che anche noi prima o poi cominceremo a considerarla seriamente: siamo sempre gli ultimi in tutto!

Amore puro è stato prodotto da Tiziano Ferro: come è nata questa importante collaborazione?
Ho conosciuto Tiziano grazie a Maria De Filippi e quando l’ho visto ho vissuto un trauma: per la prima volta non vedevo la sua faccia sulla copertina di un giornale o sulla cover di un disco, ma lì davanti a me in carne ed ossa. Tra noi si è stabilita sin da subito una bella alchimia che ci ha portato a lavorare davvero bene insieme.

Quanto ai testi scritti da Emeli Sandè e Biagio Antonacci, invece?
Non ho avuto modo di ringraziare dal vivo Emeli, ma spero di poterlo fare prima o poi. Con Biagio, invece, ci siamo incontrati nello studio di registrazione di Pino Daniele dove (lui alla chitarra e io al microfono) abbiamo abbozzato la prima versione di Non devi perdermi. Quando sono tornata a Milano da Michele Canova, poi, abbiamo riarrangiato il brano ed inciso la versione definitiva.

Immagino che in un intero anno di lavoro tu abbia provinato molto di più che undici canzoni. Con quale criterio, alla fine, hai scelto di pubblicare questi brani nel disco? C’è un filo conduttore che li unisce?
Il filo conduttore esiste ed è la parola “amore”. A mio avviso, l’amore è il motore che muove ogni cosa, ogni rapporto, ogni azione. Il criterio che invece ci ha portati a scegliere queste undici canzoni è quello dell’emozione.

Per la prima volta hai firmato il testo di una canzone, Da casa mia: hai altri brani scritti da te, chiusi nel cassetto, che vorresti far ascoltare al pubblico?
No, assolutamente no! Non ho il coraggio di far ascoltare niente, almeno per il momento. Mi fermo a Da casa mia, che è già tanto! (ride ndr).

Quando partirà il tuo prossimo tour?
Per ora non ci sono ancora date confermate. Posso solo dirvi che “Amore puro tour” sarà presentato con due anteprime i prossimi 3 e 5 dicembre a Milano, al Mediolanum Forum di Assago, e a Roma, al Palalottomatica. Le altre tappe saranno aggiornate via via sul sito.
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