Scuola

Un coro da trenta e lode!

Nato nel 1998 come scommessa, oggi conta più di quaranta elementi e un repertorio vasto. Un’esperienza senz’altro da provare durante la vita universitaria! Ce la racconta Caterina De Leo, Presidente del Coro del Circolo Universitario Genovese

14 marzo 2014di Redazione
Come nasce il Coro del Circolo Universitario Genovese?
Il Coro “Januenses Academici Cantores”, nasce nel 1998 per volontà della Professoressa Nicoletta Morello, per far cantare tutti gli universitari, i docenti, il personale tecnico-amministrativo, gli studenti e gli ex studenti.
Lo scopo è quello di svolgere un’attività di natura sociale, di carattere artistico e culturale. Nel suo Statuto è previsto che prendesse parte attiva alla vita della città. Per questo motivo il Coro partecipa, fin dalla sua nascita, a svariate iniziative, che vanno dall'inaugurazione degli Anni Accademici dell’Università di Genova, ai concerti natalizi presentati sia in Università che nelle chiese più importanti della città e della provincia.
I primi tempi si caratterizza come coro polifonico e nel tempo si evolve anche accogliendo un repertorio più vasto che comprende anche il Medio Evo. Al di là del normale turn-over di studenti, oggi ha una sua identità e un ottimo affiatamento.
È aperto a tutti?
Sì; naturalmente agli studenti, agli ex-studenti, al personale dell’Università, a chi abbia legami con l’Ateneo.
Quanti siete?
Oggi una quarantina, ma siamo partiti in quattro!
È richiesta una preparazione di base?
No, ma naturalmente è richiesta una predisposizione. Si fa una piccola audizione preliminare con il Direttore e lui decide se, con un pochino di formazione, si può entrare a far parte del coro e in quale sezione.
Per chi è digiuno c’è quindi un percorso formativo da seguire?
All’inizio di ogni prova si impara a gestire il fiato e si richiede di esercitarsi almeno qualche ora a casa.
Accogliete anche studenti stranieri?
Sì. Moltissimi dell’area europea e quest’anno tanti cinesi. Gli stranieri sono molto motivati e alcuni provengono da Paesi nei quali l’educazione musicale è importante. Questi studenti sono qualitativamente eccellenti. Il repertorio, pertanto, ha assunto con gli anni un sempre maggior respiro internazionale, spaziando dal canto sacro-liturgico al musical, dal madrigale alla canzone popolare, dalle ballate del ‘600/ ‘700 al moderno.
La soddisfazione più grande?
Il riconoscimento del Presidente della Repubblica. Tra il 2004 e il 2006 il Coro, in collaborazione con l'Università di Genova e con la Biblioteca Universitaria, ha realizzato un'opera di recupero e valorizzazione di testi e spartiti di epoca risorgimentale realizzando anche un CD contenente un'esecuzione dei canti risorgimentali più significativi. Erano canti che facevano le veci dei volantini incitando alla rivolta; non tanto significativi dal punto di vista musicale quanto da quello storico. Fra le partecipazioni più importanti segnalo i Convegni dell’ACOL (associazione delle corali liguri), le Giornate europee degli universitari, alla presenza del Pontefice, le esibizioni a favore di enti ed associazioni onlus e durante convegni internazionali.
Come si può aderire al coro?
Andate sul sito dell’Università e inviate una semplice email a mauricat@unige.it. Vi aspettiamo! Naturalmente è necessario iscriversi al Circolo Universitario Genovese dopo aver superato l’audizione.
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