Musica

Il passato è nel futuro

Reduci dalla vittoria di quest’estate al CocaCola Summer Festival, i Santa Margaret pubblicano il loro primo ep “Il suono analogico cova la sua vendetta Vol.1”, registrato su nastro

31 dicembre 2015di redazione
Chi ha detto che il vinile è fuori moda? Nel 2014 c’è una band che decide di registrare il proprio album su nastro e non in digitale, e di pubblicarlo sul classico disco. Non preoccupatevi, è anche in streaming, in free download, ma il vinile è tutta un’altra musica. Parola dei Santa Margaret, gruppo milanese nato dall’incontro con Angelica Schiatti, cantautrice, e Stefano Verderi, chitarrista de Le Vibrazioni. «Cercavamo un suono caldo, che ricalcasse quello che suonava nei dischi di un po’ di anni fa. Abbiamo quindi registrato su supporto analogico e fare il vinile era la scelta più ovvia», racconta Angelica. Come tra l’altro dice il titolo stesso del disco, Il suono analogico cova la sua vendetta, che poco spazio lascia all’immaginazione. Ma non pensate di trovarvi davanti la classica band vintage che sembra rimasta agli anni ‘70: i Santa Margaret fondono blues e rock, per poi perdersi in sonorità più psichedeliche. Insomma, un cocktail molto originale e davvero inedito, ascoltare per credere. Originale come la modalità di registrazione del loro lavoro d’esordio: hanno inciso i brani su un nastro a 24 tracce, la modalità con cui si sono fatti i dischi fino agli anni ‘90. «Questo comporta – racconta Stefano – una preparazione maggiore, perché sul nastro inciso non puoi fare copia-incolla». E infatti l’Ep è stato suonato interamente live in studio e registrato in presa diretta, senza alcuna sovraincisione. Nostalgici? No, probabilmente amanti di un suono che solo il vinile sa dare: «Sul vinile è impresso il solco dell’onda sonora, il cd è solo una copia dell’onda fisica: nessun supporto si sentirà meglio del vecchio disco», racconta Angelica. «Inoltre – continua Stefano – vorremmo lanciare il messaggio che il vinile è il futuro e non il passato. In realtà è il cd ad essere in declino, perché completamente sostituito dalla musica digitale in rete». Definiti Hippy 2.0, i Santa Margaret esordiscono con 5 brani, tra cui Riderò, con cui la band ha vinto la sezione giovani del CocaCola Summer Festival.
E da questi traguardi non si sono più fermati: ora il disco d’esordio, nel 2015 il secondo volume e nel frattempo tante date in giro per l’Italia. Perché piace la loro musica? «Perché è interessante, spontanea e sincera – concludono – Nasce da esperienze di vita reale, a partire dai testi ma anche nella ricerca di sonorità che arrivano con il tempo. Insomma è vissuta. E in un certo senso anche nuova».
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