Musica

Quattro domande ai KuTso!

01 marzo 2015di Chiara Colasanti

La band romana è andata al Festival di Sanremo, contagiando il pubblico dal palco dell'Ariston con la loro scarica di energia e adrenalina, conquistandosi i favori del pubblico.
Durante la tappa milanese del loro instore tour li abbiamo incontrati per far loro qualche domanda, in previsione del loro Perpetuo tour, che parte il 12 marzo da Torino (per le altre tappe leggete qui).

Innanzitutto, come pronunciamo il nome? Nel 2013, quando vi avevamo intervistato in radio, ed era pronunciato con la “a”, adesso è con la “u”?
Donatello: Dopo due anni le cose non cambiano!

Com'è nata “Elisa”?
Matteo: Elisa è nata... cioè, due persone si sono accoppiate, poi è arrivata la cicogna...
Donatello: ...è nata una bambina e l'hanno chiamata così...
Matteo: … parto cesareo!
Simone: Sotto una pianta de broccoli! Che era, 'na pianta de broccoli, no?
Matteo: Di piselli!

Avete mai pensato di fare canzoni in inglese?
Matteo: Nel disco c'è una cover dei Beatles “Why Don't We Do It In The Road?” per far vedere che noi, comunque, l'inglese lo sappiamo; però in inglese no, perché? Perché noi vogliamo essere capiti...
Luca: Già è difficile con l'italiano!
Matteo: E poi, sai, è facile scrivere in inglese, perché comunque l'inglese è semplice; gli inglesi usano tantissimo i modi di dire, i proverbi... parlano tutto così, sono elementari, gli anglofoni, diciamo! Poi, comunque, quando canti in inglese, si omologa tutto: è molto facile che tu assomigli a qualcun altro... secondo me perdi di carattere, scrivendo in inglese! In italiano è più difficile, però quando riesci a fare una canzone che suona bene e che è anche interessante da ascoltare, secondo me è una vittoria dieci volte maggiore!

C'è una domanda a cui vorreste rispondere per parlare di qualcosa che vi sta a cuore, ma che nessuno vi ha mai chiesto?
Matteo: Per esempio le abitudini quotidiane di Simone!
Simone: Nessuno si preoccupa mai di me, in realtà! Nessuno si domanda “Ma Simone come sta?” Nessuno ce la fa mai questa domanda! In realtà sto benissimo, comunque: sto bene, eh! Tutto a posto!
Matteo: Parlavamo di abitudini quotidiane, comunque!
Simone: Béh, io durante il quotidiano sto bene!
Donatello: Io in realtà avrei sempre voluto che mi facessero questa domanda, ossia “C'è una domanda a cui vorresti rispondere ma che nessuno ti ha mai chiesto?” e io avrei risposto che la domanda a cui vorrei rispondere ma che nessuno mi ha mai fatto è proprio questa, cioè “C'è una domanda a cui vorresti rispondere ma che nessuno ti ha mai chiesto?”
Matteo: Ai livelli di Groucho Marx 'ste cose, proprio, eh!

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