A tu per tu con Zibba e il suo "Muoviti Svelto"
Come nasce solitamente una tua canzone?
Ci sono diversi modi, non c'è un metodo solo, molto spesso c'è una suggestione di base che regola tutto quanto che fa sì che abbia voglia di scrivere, tendenzialmente nasce da qualcosa che ho visto, che ho vissuto, che ho in qualche modo accarezzato, per cui non c'è un vero e proprio metodo e non c'è una vera e propria ispirazione, sicuramente la vita di tutti i giorni è la mia più grande fonte di ispirazione!
Cosa consiglieresti a un teenager che vorrebbe intraprendere questo tuo stesso percorso e sta muovendo i primi passi adesso in questo mondo?
Sicuramente questo lavoro, come tutti gli altri, ha bisogno di dedica: le persone che vogliono fare musica devono trovare innanzitutto la vera motivazione per cui vogliono cantare o scrivere, perché se si fa musica per arrivare da qualche parte, probabilmente non arriveremo mai da nessuna parte. Si fa musica perché è un'esigenza, perché non ne possiamo fare a meno in qualche modo e credo che lo spirito giusto sia studiare, fare tanta gavetta e fare tutto il percorso che la vita stessa ti impone di fare per arrivare al tuo risultato!
C'è una domanda che nessuno ti ha ancora mai fatto durante le interviste a cui invece tu vorresti poter rispondere per parlare di qualcosa che ti sta a cuore?
Tendenzialmente no, non credo ci sia una domanda particolare! Mi piace l'idea che ogni persona abbia da chiedermi qualcosa di diverso. Mi piacerebbe che i giornalisti ogni tanto mi chiedessero qualcosa che sia una loro curiosità, più che una curiosità giornalistica. Mi piacerebbe che tu mi facessi una domanda di cui ti interessa sapere la risposta in prima persona, se ti interessa sapere qualcosa di particolare!
Ti ho visto agli OnStage Awards e devo dire che l'impatto della tua musica live è molto coinvolgente: come vivi la dimensione live?
Stare sul palco è un momento per me di vicinanza estrema con me stesso. Sul palco mi sento a casa e sento che in quel momento posso liberarmi, tirare fuori tutto quello che magari in quel momento mi passa per la testa! È una sensazione molto strana da spiegare ma il palco, paradossalmente, è uno dei posti dove mi trovo meglio della mia vita!