Musica

Tre domande a.. Cristina D'Avena

11 febbraio 2016di Chiara Colasanti

Fino adesso l'esperienza che ti ha colpito maggiormente anche a livello personale di quelle che hai potuto vivere a livello professionale?
Ho fatto tante cose: telefilm, concerti... però i concerti che mi hanno maggiormente emozionato e inorgoglito, facendomi capire quanto fosse grande il mio pubblico e quanto fosse meraviglioso il mio pubblico, sono i concerti che ho fatto per l'associazione per l'AIRC al Filaforum di Assago e al PalaTrussardi gremiti di ragazzi e persone che non sono nemmeno riusciti a entrare perché era troppo pieno! Io e il mio pubblico (ero sola sul palco!) abbiamo devoluto quasi 300 milioni, non mi vorrei sbagliare, allora c'erano le lire, perché quei concerti li ho fatti alla fine degli anni '90... sono stati concerti meravigliosi! Sono stata, penso, una delle prime artiste donne a salire sul palco del Filaforum di Assago.. aver fatto così tanto pubblico, mi ha fatto capire che il mio pubblico è strepitoso, buono, altruista, un pubblico che mi vuole bene e che vuole bene al prossimo! Ne ho fatti tre, tutti e tre sold out... più del sold out, con pubblico fuori che non riusciva a entrare! Mi sono molto inorgoglita e sono stata molto contenta!  

Un consiglio che ti sentiresti di dare ai giovani che vorrebbero intraprendere la strada della musica e del mondo dello spettacolo?
Bisogna crederci molto e non perdere mai la forza e la speranza perché se ci si crede, se hai un sogno e ci credi, non è detto che questo sogno non si avveri. I giovani adesso sono un po' così, la società è un po' quella che è e non apre molte porte, però io sono convinta che con la buona volontà e soprattutto con fermezza e, perché no, fiducia in quello che si vuole raggiungere, non è detto che non ci si arrivi, eh!  

C'è una domanda che non ti hanno fatto durante le interviste a cui vorresti rispondere per parlare di qualcosa che ti sta a cuore?
Io amo tantissimo gli animali e quello che dico sempre ai tanti miei bimbi fan che amano gli animali e prendono un cucciolo in casa, allora dico sempre “Mi raccomando, bimbi, cercate di averne cura e di non abbandonare mai gli animali!”. Io ho avuto tanti cani, l'ultimo poverino è morto di vecchiaia... Quindi mi rivolgo sempre a tutti dicendo di amare gli animali fino in fondo perché quello che sono in grado di donare gli animali è talmente forte e talmente profondo che a noi serve molto e soprattutto non abbandonateli perché è la cosa più brutta (uso termini semplici per farmi capire anche dai più piccoli) che possiate fare. Vi prego: amate il vostro animale fino alla fine; fate dei sacrifici, ma amatelo fino alla fine. Non prendete piuttosto un animale nella vostra casa: dovete amarlo fino alla fine, sempre e comunque: è un impegno, però visto che è un impegno, lo sapete!

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