Musica

Come suona Barcellona?

Consigli musicali dalla capitale della Catalunya, dove catalano, inglese, italiano, francese e castigliano si mescolano a mille altri idiomi, suoni e profumi

23 novembre 2016di Redazione

LA PEGATINA

Il nome del gruppo inizialmente doveva essere “Pegatina Sound System” e già questo dovrebbe dirvi molto: dal 2003 La Pegatina mescola ska e rumba catalana diventando la colonna sonora ideale per le feste danzanti, ma non solo.
Oltre al grande classico Mari Carmen, la traccia da ascoltare per entrare nel viaggio di questa big band è Non è facile, il cui ritornello è interamente in italiano ed è in collaborazione con i Baciamolemani. Altre due canzoni imperdibili sono sicuramente La voisine (in francese) e Celestina: su Spotify trovate anche il nuovo album live, colonna sonora ideale per qualsiasi attività noiosa e ripetitiva da movimentare a dovere.

 

ALESSIO ARENA

Questo giovane cantautore napoletano ha vissuto in giro per il mondo e ha trovato a Barcellona la sua dimensione artistica e personale ideale. La sua musica è l’equivalente di un abbraccio caldo, intimo e trasporta in una dimensione dal retrogusto “antico”, per quanto attuali siano i suoi testi, in italiano, spagnolo o catalano che siano. Ha collaborato con grandi nomi della scena musicale spagnola, catalana, ma non solo. È anche scrittore e traduttore, oltre che musicista, e dalla sua abilità con le parole non poteva essere diversamente. Brani consigliati da ascoltare sono sicuramente Lorenzo, La realitat vista per un artista e La raíz.

 

ANIMAL

Questo gruppo catalano canta principalmente in catalano anche se ci sono un paio di tracce in spagnolo, ma la preferenza ricade chiaramente sull’idioma, simbolo e manifestazione di un orgoglio che va molto al di là della semplice indipendenza linguistica. Sei ragazzi e una ragazza, un furgone con cui hanno girato in lungo e in largo la Catalunya in questi ultimi mesi e il titolo di miglior gruppo emergente della scena catalana, da tenere molto sott’occhio. Anche se il catalano non lo masticate fatevi conquistare dalle sonorità di Dos desconeguts, No tindrem perdó e Només amb tu: fidatevi che si parla sempre e comunque di amore e i suoi derivati.

 

RAMON MIRABET

Se avete presente Jack Savoretti, allora potete capire benissimo in che atmosfera viaggi Ramon Mirabet. Catalano di origine, nato in una famiglia in cui musica e arte scorrevano libere sin dalla più tenera età, inizia a girare il mondo con la sua musica e, grazie al terzo posto in un concorso musicale della tv francese, nel 2010 inizia a raggiungere un po’ di notorietà. Canta in inglese come scelta stilistica, ma è legatissimo alla sua terra d’origine, che gli sta riservando un’accoglienza splendida, con sold out un po’ ovunque e riconoscimenti sparsi: guardare la sua pagina Facebook per credere. Oltre a Home Is Where The Heart Is, un’altra canzone da ascoltare per conoscerlo meglio è Go, messa a tutta volume, così come Those Little Things.

 

 

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