"Fabrizio De André. Principe Libero": in direzione ostinata e contraria, sempre
Il biopic al cinema solo per due giorni
Alzi la mano chi non si è emozionato grazie a una canzone di Fabrizio De Andrè.
Per due giorni sarà possibile emozionarsi anche davanti al grande schermo, con il biopic “Fabrizio De Andrè. Principe Libero” di Luca Facchini, con Luca Marinelli e con la partecipazione straordinaria di Ennio Fantastichini.
«Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare». C’è una citazione del pirata britannico Samuel Bellamy iscritta nelle note di copertina di uno dei dischi più belli di Fabrizio De André, “Le nuvole”. E a questa frase si ispira il titolo del biopic a lui dedicato in arrivo sul grande e sul piccolo schermo in concomitanza con i due anniversari che ne racchiudono il viaggio: quello della scomparsa, l’11 gennaio 1999, e quello della nascita, il 18 febbraio 1940.
Coprodotto da Rai Fiction e Bibi Film, scritto da Francesca Serafini e Giordano Meacci e diretto da Luca Facchini, interpretato da Luca Marinelli (nel ruolo di Fabrizio De André), Valentina Bellé, Elena Radonicich, Davide Iacopini, Gianluca Gobbi e con la partecipazione straordinaria di Ennio Fantastichini, il biopic, distribuito da Nexo Digital andrà in onda a febbraio su Rai1 dopo due giorni nelle sale di tutta Italia, per emozionarsi sulle poltrone del cinema e non solo sul divano di casa.
Per molti giovani potrà essere l’occasione giusta per avvicinarsi a uno dei giganti della musica italiana, le cui canzoni rimangono pietre miliari della canzone nazionale, sempre tremendamente attuali nonostante gli anni che passano dalla loro creazione.
Un film che avvicina al De Andrè privato, alla persona che si è sempre celata dietro il ruolo dell’artista che ha saputo smuovere anime e coscienze per decenni e che continuerà a farlo ancora a lungo, fino a quando qualcuno, al primo ascolto, continuerà ad avere la pelle d’oca.