Indie Break: «L'industria musicale ha scambiato i nastri con i dischi rigidi e sta ricevendo una dura lezione»

Così titola un articolo di Ars Technica che fa il punto sui formati per la musica, non solo per l'utenza finale: mentre i vinili continuano infatti a vedere aumentate le loro vendite e tra gli audiofili e gli appassionati si registra una certa resistenza nei confronti della piena riconversione allo streaming, le case discografiche stanno scoprendo che gli hard disk utilizzati per l'immagazzinamento dei file digitali a partire dagli anni 90 non sono poi così affidabili.