Non c'é Futuro senza Memoria

Radioweb Primo Levi
Non c'è Futuro senza Memoria

In occasione della Giornata in memoria della Shoah, il 27 Gennaio, gli studenti dell’Istituto Primo Levi hanno voluto ricordare tutte le vittime dei campi di concentramento nazisti.
Hanno realizzato ed esposto nei corridoi della scuola un telo con su scritte, a mano, 27 frasi di autori che hanno vissuto, direttamente o indirettamente, questo terribile genocidio. Inoltre, hanno voluto ricordare gli autori delle frasi scrivendo per ciascuno una breve biografia.
Perchè non basta avere memoria di questo evento, ma occorre evitare che ciò possa ripetersi un giorno.
Perché solo conoscendo e ricordando i fatti, nella loro veridicità, possiamo evitarli in futuro.
Il filosofo Giambattista Vico, nei suoi scritti, sottintende che la Storia, in qualche modo, si ripeta. Non si ripete in modo sempre uguale come credevano gli Stoici, perché essa cambia sempre ma, almeno nella sua impostazione, sì. Ergo: è prevedibile.
La tematica principale che unisce le 27 frasi è “la forza delle parole”; le frasi che sono riportate sul telo ci ricordano quanto sia fondamentale parlare di questi avvenimenti e non bisogna mai “tentare di occultare il crimine” come ci ricorda Donatella di Cesare parlando dei nazisti. Anzi, Marek Edelman annota che “dobbiamo insegnare nelle scuole, negli asili, nelle università, che il male è male, che l'odio è un male..”.
Etty Hillesum ci dice che “..le parole, danno forma al silenzio..”.
Queste parole però bisogna anche imparare ad ascoltarle, farle nostre, capire cosa vogliono trasmetterci. Liliana Segre ce lo ricorda “..avrei tanto voluto parlare, ma non trovavo orecchie che mi ascoltassero.”.
Ogni frase scritta sul telo contiene un messaggio, che vuole farci riflettere e continuare a ricordare.
Perché come dice Mario Rigoni Stern “..un uomo, uno che non ha memoria è un pover'uomo.”.


Teresa Torre
Teresa Torre
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