Il volo dell'aquila
Tornando da una affascinante escursione che mi aveva portato al rifugio Puez, e più in
avanti fino alla Gherdenacia (Gardenaccia ) altopiano quasi lunare, brullo e sassoso ,una natura
dominante, non estremamente accogliente, stavo in un assoluto silenzio e udivo il rumore
dei passi miei e del compagno di escursione e a tratti il soffio di un vento leggero che mi
avvolgeva.
Il cammino del ritorno, di nessun impegno, mi faceva ritornare alle emozioni e alla soddisfazione
che avevo provato durante questa escursione.
Ormai alla fine del sentiero, in Vallunga, vago con lo sguardo in alto, tra le cime da poco
ridiscese, alla ricerca curiosa di un inconfondibile, maestoso volo.....si , starà volando l'aquila
che oramai da anni ha nido in quota, in questo tratto della vallata ?
In quello stesso momento, un gentile saluto, mi riporta con lo sguardo sul sentiero.
Una ragazza molto giovane, con la caratteristica divisa di colore grigio da Guardia-parco del
Puez-Odle, come avesse compreso la mia ricerca, enfatizza : c'è troppa gente, l'aquila non ha
ancora preso il volo..sarà nel nido perchè quest'anno ha ben due piccoli !
E' tutto quello che avrei desiderato sapere.
Da molti anni, ormai è diventata per me una necessità, una abitudine, scrutare il cielo per
apprezzare l'inconfondibile maestoso volo del rapace, osservare attentamente coi binocoli là, dove
poggiata sul nido, si possono osservare, delle sagome in movimento..i piccoli.
Ingrid, questo è il nome della Guardia-parco, mi rivela che questo è il primo anno di impegno
in tale ruolo , è affascinata dalla natura e dagli animali che dimorano nella valle, non vuole
pensare a quando questa sua attività terminerà, alla fine della stagione estiva.
Seduti su una roccia, resa ancora tiepida dai raggi del sole,riveliamo ognuno l'amore verso la
montagna,verso la natura, le stesse emozioni ed entusiasmi che proviamo spesso anche nella
solitudine del bosco. Lei continua a raccontare desideri e curiosità..io alzo lo sguardo e,
in ampie ed altissime volute, l'aquila volteggia nello spazio azzurro sopra di noi, non sola,
ma col compagno di volo.
Mi esce una frase dettata dalla magica serenità che mi pervade, tornerò a fine stagione
per vedere assieme i primi incerti voli dei piccoli. E' una promessa
Jacopo Bertella