Non molti avranno fatto caso al video che compare da qualche settimana sulla schermata di accesso a Facebook. Di solito non si esce dal proprio account se non in poche occasioni e non si fa caso a pubblicità o video in agguato accanto alla scheda di registrazione .
Si tratta di un video di poco più di un minuto, accattivante come le pubblicità delle macchine, che non illustra il prodotto ma ti incanta con lo scopo di illuderti. Gli elementi ci sono tutti : ritmo incalzante e dinamico, filmati di bambini, abbracci, pianti, balli, una voce melodiosa di sottofondo. Una garanzia. Rimani talmente incantato dalle immagini e dalla musica che non fai caso al messaggio che comunica. Facebook è come una sedia. non puoi mangiare senza sederti non puoi vivere senza Facebook. Tutti possono avere Facebook e trovarvi tanti "amici". Abbracciarsi, piangere tra le braccia di un'amico, ascoltare insieme una canzone, è come chattare quindi comunicare attraverso Facebook. Credo che nessuno si illuda seriamente che sia così,ma è come quando somministrano un farmaco placebo che non serve veramente ma l'illusione a volte basta a curare. A volte.
Non sembra che Facebook sia in crisi o che non abbia bisogno di farsi pubblicità. Questo spot nasce forse per rispondere alle domande che molti anche inconsciamente cominciano a porsi. I social network combattono la mia solitudine? o mi illudono solo di avere una vita reale? è utile passarci le giornate? O forse faccio meglio a uscire e ricominciare a stringere la mano alle persone (vecchia usanza che ora sembra del Medioevo)per conoscerle?
Tutti usano Facebook e pochissimi ne fanno a meno, ma averlo non fa sentire meno soli ma meno esclusi.
La tecnologia ci rende la vita più semplice, però chi ha detto che la renda sempre la migliore? è vero che per i giovani è più difficile fare amicizie o magari provarci con una ragazza, guardandosi negli occhi e non protetti dietro uno computer, ma forse sbattere in faccia alla realtà senza uno schermo come scudo aiuta a crescere e a formarsi un carattere. La solitudine è una malattia che cresce dentro e chi si sente veramente solo non troverà in Facebook una vera medicina solo un modo per alleviare di un po' il dolore. Il problema è che spento il computer ti ritrovi solo e anziché una mano amica hai un freddo i-phone che regala illusioni facili ma nessuna forma di reale calore.