Il capo degli osservatori Onu in Siria, il norvegese Robert Mood, si e' detto ''per nulla convinto che aumentare il numero di osservatori o decidere di armarli possa migliorare la situazione''. Anche se dal 16 giugno scorso hanno sospeso le attivita' a causa delle peggiorate condizioni di sicurezza, gli osservatori in Siria continuano a lavorare nel Paese, ha aggiunto, ''per telefono con le diverse parti ed alcune pattruglie si recano negli ospedali per valutare la situazione''.